Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli
di Luca Patrassi
Passate le elezioni lo scenario è ovviamente quello solito della politica: hanno vinto tutti, come sempre. Ha vinto il centrodestra che mantiene (per un soffio) la maggioranza, ha vinto il centrosinistra che ha eletto quattro consiglieri ed ovviamente ha vinto la lista civica Sclavi che, all’esordio, ha visto approdare in Provincia due suoi esponenti. Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli osserva: «Certo, il centrodestra poteva anche andare meglio, magari facendo meglio i conti delle preferenze. L’entroterra ha votato compatto per il sindaco di Fiuminata Vincenzo Felicioli, questo è un dato di fatto. Sono stati eletti anche personaggi come Pierfrancesco Castiglioni e Luca Buldorini. Io ho bisogno di persone preparate e disponibili pronte a darmi una mano, a uno con la professionalità di Castiglioni posso non affidargli la delega alle scuole?».
Pierfrancesco Castiglioni, capogruppo di FdI al consiglio comunale di Macerata
La presenza della civica Parcaroli con la lista Sclavi aveva fatto infuriare alla vigilia il coordinatore provinciale di Fdi Massimo Belvederesi, alla luce dei risultati è possibile qualche contraccolpo in casa Lega a Macerata visto che i due voti dei consiglieri parcaroliani hanno prodotto anche l’effetto di non far scattare l’elezione di una consigliera del centrodestra, Paola Pippa sostenuta, tra gli altri, dalla consigliera regionale Anna Menghi. Secondo Parcaroli, però, le provinciali 2024 non sono un laboratorio per le elezioni regionali 2025: «La lista Parcaroli sosterrà il centrodestra».
Detto del presidente della Provincia, a gioire – con la matematica dalla sua – è il sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili, esponente dem che è risultato il candidato più votato in assoluto superando quota ottomila voti ponderati. «Sono felice di questo risultato che premia l’impegno di tutti, ringrazio quanti hanno voluto testimoniarmi stima attribuendomi questo riconoscimento importante». Gentili assicura che non sarà in campo per le regionali 2025: «Non se ne parla, puoi registrare questa mia dichiarazione».
Soddisfatta anche la segretaria regionale del Pd Chantal Bomprezzi: «Positivo esito delle elezioni provinciali: il vento sta cambiando rapidamente in tutta la regione, nella provincia di Macerata la destra perde consiglieri, segnando un’importante avanzata del Pd e dei suoi alleati».
Angelo Sciapichetti, segretario provinciale del Pd
Osserva il segretario provinciale dem Angelo Sciapichetti: «Macerata rappresenta uno degli scenari più interessanti di queste elezioni: se prima il consiglio provinciale vedeva una maggioranza di 7 consiglieri di destra, oggi la situazione è cambiata. La destra è scesa a 6, mentre il Pd e i suoi alleati sono saliti a 4, con 2 seggi assegnati al gruppo di amministratori civici. E’ incontestabile che la destra non ha più la maggioranza assoluta. Questo ci offre una nuova prospettiva di confronto e dialogo. Il nostro impegno sul territorio ha pagato e continueremo a lavorare per consolidare questi risultati».
Sandro Bisonni e Leonardo Piergentili, portavoce di Alleanza Verdi Sinistra: «Desideriamo ringraziare Richard Dernowski per essersi messo in gioco e tutti i consiglieri comunali che lo hanno votato. Con la presenza del nostro consigliere, Avs entra per la prima volta in Provincia; come minoranza vigileremo sull’operato della Giunta a guida Parcaroli che è chiamata a fare scelte strategiche per la nostra Provincia in tema di rifiuti, acqua, viabilità e scuole e molto altro. Avs che sta crescendo costantemente nei consensi augura buon lavoro al consigliere Dernowski e invita la cittadinanza a partecipare attivamente alle iniziative della nostra forza politica».
Luca Marconi, coordinatore provinciale Udc: «Vincenzo Felicioli ha preso cinquemila voti con i voti Udc doc, dunque sarebbe stato sicuramente eletto, e ne ha presi altri 2700 nell’ambito dell’area montana».
Piefrancesco Castiglioni, Fdi: «Un onore poter far parte dell’assise provinciale, la mia presenza sarà assidua in aula al pari dell’impegno per le funzioni che il presidente vorrà eventualmente affidarmi».
Nessun commento finora dai rappresentanti della lista Parcaroli la cui candidata – Cristina Cingolani – è risultata prima dei non eletti.
(Qui sotto il link con tutti i risultati)
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Trilussa
(Carlo Alberto Salustri, n. Roma, 26 ott 1871 – m. Roma, 21 dic 1950), un visionario.
La politica
Ner modo de pensà c’è un gran divario:
mi’ padre è democratico cristiano,
e, siccome è impiegato ar Vaticano,
tutte le sere recita er rosario;
de tre fratelli, Giggi ch’è er più anziano
è socialista rivoluzzionario;
io invece so’ monarchico, ar contrario
de Ludovico ch’è repubblicano.
Prima de cena liticamo spesso
pè via de ’sti princìpi benedetti:
chi vo’ qua, chi vo’ là… Pare un congresso!
Famo l’ira de Dio! Ma appena mamma
ce dice che so’ cotti li spaghetti
semo tutti d’accordo ner programma.
Mirabili alchimie.
Questi trovano il tempo pure per giocare al “Piccolissimo Presidente Provinciale”.Decisamente quel “parcaroliani” letto nell’articolo e che mi tiene da ieri sera davanti al computer nell’ardua impresa di pronunciarlo mi ha impedito di farmi un’idea mia su queste elezioni che sicuramente rappresentano.. mi sono già bloccato, che c… rappresentano e a che servono? Sono cose tecniche impossibili da capire per gli addetti ai lavori, quelli veri. Belvederesi si infuria, va bene, ma chi è o meglio che ce ne cala? Parca che fa, lascia la Lega oramai più a destra del nazionalsocialismo hitleriano per partecipare con il centro destra che deve essere per forza, per non ripetere metto solo la sigla Fi,
e non con i FdI in quanto come ben si sa è un partito di estrazione, derivazione, toh mettiamo il seguito di fascista, (Togliatti, Togliatti)che facciamo prima. Molti di quelli che lo hanno votato e relegato al governo non so dove si butteranno, speriamo che ci pensino meglio prima di salti troppo azzardati quando avranno finalmente capito di aver votato Meloni e company e scusandosi con la classica frase:” Tutti possono sbagliare”. Certo ma da quanti anni va avanti sta storia, non è che sbagliavano pure quando applaudivamo chi sparava sui briganti… ancor prima di quelli del secolo scorso. Non lo volevo dire ma da diversi mesi anche tanti, la destra tutta o meglio per quello che ci riguarda ossia per fare qualche nome, Ciarapica, Parcaroli, Acquaroli e Saltamartini, fino allora scelte inequivocabilmente indiscutibili, stanno perdendo non solo lo smalto ma pure le unghie. Comunque seguiteli, dovunque tenteranno un’infiltrazione o un raddoppio( per dissuaderti vedi alla voce Civitanova). Sciapichetti, profilo basso, pochi interventi, leggero distacco del tutto camuffato e chissà, forse ci vorrà ancora un po’ di tempo, purtroppo per i danni, i gravissimi danni della politica come quelli alla sanità ,tagliando, chiudendo o alla scuola o dovunque ci sia un intervento nuovo per non tirare fuori Renzi o quello che si diceva fosse il padre e tornerete su e stavolta magari proprio a schiaffoni tornerete giù. Purtroppo ci vorrebbe una bacchetta magica ma poi va un po’ a sapere l’uso che ne verrà fatto.
Sopra la parca tre parcaroliani parcolano, sotto la parca altri parcaroliani parcollano… uhm, quasi ci siamo.
Loro o il pd non cambia nulla. Quando si aboliranno sti pozzi senza fondo si riaccenderà’la speranza dei cittadini.
Come sempre (parafrasando Divani & Divani) Poltrone & Poltrone .
Sarò curioso di vedere quali mirabolanti interventi saranno attuati dalla Provincia per risolvere i problemi del territorio e di chi ci abita. Ma temo che la montagna, come al solito, partorirà solo dei topolini…