Andrea Gentili (sindaco di Monte San Giusto, centrosinistra), Vincenzo Felicioli (sindaco di Fiuminata, centrodestra) e Mauro Scalvi (sindaco di Tolentino, Civici)
di Luca Patrassi
La spunta, da pronostico, il centrodestra ma il risultato alle provinciali di Macerata non è certo entusiasmante. Sei consiglieri alla lista del fronte moderato, quattro al centrosinistra e due ai civici. Il centrodestra ha avuto 46210 voti (sei consiglieri), il centrosinistra 27254 (quattro consiglieri) e la lista civica 16868 (due consiglieri). Ed ecco gli eletti: nel centrodestra passano Vincenzo Felicioli (Udc, 7750 voti), Tiziana Gazzellini (Fdi, 5208), Pierfrancesco Castiglioni (Fdi, 5044), Luca Buldorini (Lega, 4618), Giorgio Pollastrelli jr (Lega,4422), Sandro Montaguti (Fi 4111), nel centrosinistra Andrea Gentili ( Pd, 8524), Stefania Stimilli (6085), Narciso Ricotta (Pd, 5374), Richard Dernowski (Avs, 2800), per i Civici Mauro Sclavi (5619) e Claudio Carbonari (4141). Sorprese nell’attribuzione dei seggi e tra gli eletti.
Il centrodestra passa da 7 consiglieri a sei e dunque mantiene la maggioranza – fatti salvi “aiutini” – con il voto del presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli. Gli eletti nel centrodestra sono due per la Lega, due per Fratelli d’Italia, uno per l’Udc e uno per Forza Italia, nel centrosinistra dei quattro eletti ci sono due Democrat, dei Civici, ha avuto appunto due eletti.
Lo spoglio nella sala consiliare della Provincia
La prima valutazione è che il centrodestra riesce nell’impresa di perdere voti tra i consiglieri (a votare sono stati i consiglieri comunali delle municipalità maceratesi) pur avendo visto crescere il numero degli Enti amministrati rispetto a due anni fa, visto che Recanati è passata dal centrosinistra al centrodestra. Nel centrosinistra le civiche di area hanno avuto un ottimo riscontro mentre nel Pd sono evidenti ancora giochini di corrente con voti che non sono rimasti nell’ambito del partito ma sono andati in giro per il “campo largo”.
Due consiglieri alla Civica guidata dal sindaco di Tolentino Mauro Sclavi che ha evidentemente tolto voti al centrodestra. Fratelli d’Italia puntava ad avere tre consiglieri ed esce con due, la Lega ne aveva tre e resta con due ma il terremoto politico è nel capoluogo dove non entra Paola Pippa che aveva il sostegno del gruppo consiliare e di Anna Menghi. Sorride invece l’ex segretario provinciale Luca Buldorini che sembrava dover abidcare e così non è stato, è possibile che il “risvoltino” maceratese possa produrre un aumento della tensione interna a Macerata.
Il più votato in assoluto è stato il sindaco dem di Monte San Giusto Andrea Gentili mentre nel centrodestra l’ha spuntata Vincenzo Felicioli che, pur rappresentando l’Udc, un partito che ha percentuali oramai quasi nulle, ha compattato tutto l’entroterra che, unito, diversamente da quello che accade nei Comuni più grandi, si prepara a chiedere la vicepresidenza.
Tre le liste che erano in campo per il rinnovo del Consiglio provinciale, ha votato l’80,42% degli aventi diritto (567).
Il segretario generale della Provincia di Macerata, Ernesto Barocci, presidente dell’Ufficio elettorale, ha proclamato questo pomeriggio i 12 eletti che entreranno a far parte del nuovo Consiglio provinciale. Alla lista Centrodestra Macerata spettano sei seggi: Vincenzo Felicioli (sindaco del Comune di Fiuminata) che ha ottenuto 7.750 voti ponderati; Tiziana Gazzellini (consigliere del Comune di San Severino Marche) 5.208 voti ponderati; Pierfrancesco Castiglioni (consigliere del Comune di Macerata) 5.048 voti ponderati; Luca Buldorini (consigliere del Comune di Appignano) 4.618 voti ponderati; Giorgio Junior Pollastrelli (consigliere del Comune di Civitanova Marche) 4.422 voti ponderati e Sandro Montaguti (consigliere del Comune di Macerata) 4.111 voti ponderati. Quattro i seggi assegnati alla lista “Una Provincia per tutti”: Andrea Gentili (sindaco del Comune di Monte San Giusto) 8.524 voti ponderati; Stefania Stimilli (assessore del Comune di Porto Recanati) 6.085 voti ponderati; Narciso Ricotta (consigliere del Comune di Macerata) 5.374 voti ponderati e Richard Dernowski (consigliere del Comune di Potenza Picena) 2.800 voti ponderati. Due, infine, gli eletti nella lista civica “Provincia al Centro”: Mauro Sclavi (sindaco del Comune di Tolentino) 5.619 voti ponderati e Claudio Carbonari (consigliere del Comune di Macerata) e 4.141 voti ponderati.
Ecco i voti complessivi di tutti i candidati consiglieri. Quella del Centrodestra aveva come candidati Luca Buldorini (Appignano, voti 4618), Pierfrancesco Castiglioni (Macerata, 5048), Piero Croia (Civitanova, 3358), Vincenzo Felicioli (Fiuminata, 7750),Tiziana Gazzellini (San Severino, 5208), Valentina Gregori (Bolognola, 558),Sandro Montaguti (Macerata 4111), Stefano Montemarani (Morrovalle, 4038), Paola Pippa (Macerata, 3495), Giorgio Pollastrelli jr (Civitanova, 4422), Cristina Tarbabini (Sarnano, 2986), Raffaela Trojani (Muccia, 371).
Poi la lista di centrosinistra “Una provincia per tutti” con Andrea Gentili (Monte San Giusto, 8524), Corinna Rotili (Matelica, 1556), Richard Dernowski (Potenza Picena, 2800), Claudia Spadoni (Cingoli, 1312), Narciso Ricotta (Macerata, 5374), Stefania Stimilli (Porto Recanati, 6085), Sandro Scipioni (Corridonia, 836) e Erika Vitanzi (Gagliole, 247).
Infine i civici di “Provincia al centro” con Monia Batassa (Gualdo, 62), Claudio Carbonari (Macerata, 4141), Cristina Cingolani (Macerata, 2304) Ludovica Medei (Treia, 1778), Matteo Pompei (Monte San Martino, 2133), Mauro Sclavi (Tolentino, 5619)e Alessandro Maccioni (Cingoli, 645).
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Le province andrebbero abolite e le regioni accorpate questi politici con noi stanno facendo il gioco delle 3 carte. P.S. oggi pomeriggio ho guardato una trasmissione in TV dove due donne facevano vedere quella che sarà la loro pensione bene una 400 euro e l’altra 362 e badate bene si parla di lordo poi ci si lamenta che i consumi stagnano e ti credo.
Oltre che le più appassionanti per il popolo quelle provinciali sono rimaste le sole elezioni che registrano ancora un’alta aflluenza alle urne, sono veramente il fiore all’occhiello della nostra democrazia.
Sicuramente qualcuno lo neghera’ ma anche in questo caso e’ stato l’ennesimo trionfo del centrodestra.
Aaaannamo bbeeeneeee se è andato forte Gentilì.
Dimenticavo di fare i doverosi complimenti al PD che qualche anno fa le ha così genialmente riformate.
Secondo me era l’importante era vincere x mantenere il binomio PROVINCIA-COMUNE del buon governo del centro-destra x altri 5 anni.
Votazioni provinciali, ovvero votazioni farsa, manfrina interna tra politicanti, partiti e partitini, in barba a vere manifestazioni di volontà popolare. Così come sono, le Province vanno assolutamente abolite!
Faccio i miei complimenti a Luca Buldorini, pur se militante in un partito che non voterò mai: è l’unico politico di un certo coraggio e di una qualche caratura in questo nostro, ruspante territorio. Ammetto di apprezzare le sue prese di posizione pur non condividendole quasi mai.
Intanto va detto votanti non sono i cittadini, ma gli amministratori del territorio provinciale, infatti si tratta di elezioni di secondo livello. Questo andrebbe ricordato a chi se ne è dimenticato.
@Aldo Iacobini
Più che chi se ne è dimenticato, direi che non frega quasi niente a nessuno.
Bartolò…come al solito tu e quell’altro che ti segue sempre a ruota non c’ete capito na mazza.. !!!!!,,,
La pantomima della politica ancora una volta ha mostrato il suo vero volto.