Tevin Falzon in maglia Halley Matelica
di Marco Pagliariccio
Giugno 2022, la Halley Matelica trionfa nella finalissima contro il Pescara Basket e vola per la prima volta della sua storia in Serie B. Tra gli artefici di quella promozione c’è anche un ragazzone americano di nome Tevin Falzon. Sono passati poco più di due anni, ma sembra una vita e in effetti ora quella dell’ex numero 7 biancorosso è cambiata radicalmente: ha infatti deciso di appendere le scarpe al chiodo a soli 32 anni per intraprendere la carriera di allenatore e di farlo nientemeno che ai Los Angeles Lakers. È stato lo stesso Falzon ad annunciarlo attraverso i suoi social: entrerà a far parte dello staff guidato dal neo coach JJ Redick e avrà quindi la possibilità di lavorare con cestisti del calibro di LeBron James ed Anthony Davis.
LeBron James, la stella più luminosa dei Lakers
Falzon è originario del Massachusetts e dopo aver concluso il quadriennio al college alla Sacred Heart University ha iniziato la sua carriera da professionista in Europa, giocando in prima divisione inglese e islandese, oltre che nelle serie minor spagnole. In Italia ha trascorso due anni, tra il 2021 e il 2023, centrando, come detto, un campionato di Serie C Gold vinto con la Vigor e una semifinale alla testa della Sutor Montegranaro, prima di tornare la scorsa stagione in terza lega spagnola al La Roda. I risultati di maggior prestigio, però, Falzon li aveva ottenuti con la maglia della nazionale maltese, essendo in possesso della doppia cittadinanza: nel suo palmares, infatti, ci sono un oro (2018), due argenti (2014 e 2022) e un bronzo (2021) agli Europei dei piccoli stati.
Dal 2019, però, l’ex Matelica e Montegranaro aveva anche iniziato a svolgere l’attività di allenatore privato, mettendo la sua esperienza a disposizione di giocatori che vogliono lavorare sulle loro abilità tecniche. Evidentemente le sue qualità sono piaciute e la leggendaria franchigia NBA ha deciso di dargli un’opportunità. Se sarà l’inizio di una scintillante carriera o meno sarà il tempo a dirlo.
Ma lebron non ha coach!! È un factotum fa tutto lui compreso il magazziniere. Redick come ogni coach fa quello che vuole il prescelto. Comunque auguri e sempre forza Celtics!!!
Vai Tevin insegna a Lebron come si vincono le finali in the clutch che, dopo 6 finali perse, ha bisogno di qualche lezione da uno col sangue freddo come te quando scotta la palla
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