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«Una manciata di slide
non sono un progetto,
Manciola spieghi a titolo di chi parla»

CORRIDONIA - La sindaca Giuliana Giampaoli tiene il punto sull'ippodromo Martini, questione che sta scuotendo la maggioranza: «Non abbiamo commissionato nulla, quello che vediamo è un sogno, anche condivisibile per certi versi, ma che risulta presuntuoso e poco credibile. Prova ne è che il sito dello studio è offline da ieri». Ma il sito è online e fino a ieri riportava che era stato il Comune a commissionare il piano. E la frattura con Forza Italia resta

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Giuliana Giampaoli, sindaca di Corridonia

di Marco Pagliariccio 

“Inesattezze dolose”. Così definisce la sindaca Giuliana Giampaoli alcuni aspetti emersi  dopo che l’Inch Studio ha diffuso via social e sito alcune slide relative a una riqualificazione dell’ippodromo Martini (leggi l’articolo). Tema che agita da tempo le acque della politica cittadina.

Punto primo: nessun progetto, lo ribadisce Giampaoli, è arrivato sui tavoli del Comune. «Sulla “dichiarazione di intento” di un partenariato si è già detto e spiegato chiaramente che al Comune non è arrivato nessun progetto, pur avendo questa amministrazione garantito la disponibilità a valutare la proposta già a gennaio di quest’anno – spiega la sindaca, contraddicendo quindi la versione di Andrea Manciola, coordinatore comunale di Forza Italia, che aveva rimarcato di aver presentato il piano alla sindaca – la vicenda invece di cui si parla in questi giorni è tutt’altra questione. Definire “progetto” una manciata di slides che illustrano sostanzialmente un sogno, anche condivisibile per certi versi, risulta innanzitutto presuntuoso, sicuramente poco credibile».

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Uno dei rendering del progetto

 

Manciata di slides che però arrivano da uno studio di progettazione incaricato da Manciola di dare forma alle idee cavalcate da anni da Forza Italia Corridonia, componente della maggioranza di governo. L’irritazione per la questione è evidente, al punto che Giampaoli finisce anche fuori strada nella sua ricostruzione. «Affermare addirittura che questo “progetto” fosse stato “commissionato” dal Comune di Corridonia è assolutamente falso, prova ne sia il fatto che il sito a cui si faceva riferimento per suffragare questa tesi risulti offline da ieri sera». Che il progetto fosse stato commissionato dal Comune era stato l’Inch Studio a scriverlo nel breve testo di presentazione del progetto stesso e quel passaggio è magicamente scomparso dal sito nel corso delle scorse ore. Sito che però, a differenza di quanto sostiene Giampaoli, continua ad essere regolarmente online.

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In alto, la parte del sito di Inch Studio nella quale si parlava del fatto che fosse stato il Comune a commissionare il progetto; in basso, come appare oggi lo stesso passaggio all’interno del sito

Il qui pro quo è nato probabilmente dal fatto che i due titolari dello studio, Samanta Alifranco e Facundo Valenti, hanno scambiato Manciola per un rappresentante dell’amministrazione. Cosa non vera formalmente, perché il coordinatore comunale di Forza Italia non ha ruoli all’interno dell’amministrazione comunale. Ma all’atto pratico si tratta comunque della guida di uno dei partiti che sostiene la maggioranza. Differenza che non dovrebbe essere sostanziale, ma che lo diventa in una situazione in cui la tensione tra le due parti, almeno a chi osserva da fuori, sembra altissima.

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«Un progetto che sia degno di tale nome deve almeno, al livello minimo, soddisfare requisiti di fattibilità tecnico-economica, avere finalità precise e rispondere a una strategia a lungo termine e, non ultimo, essere condiviso e perseguire l’interesse generale – prosegue Giampaoli – l’ippodromo Martini non è un divertimento per una cerchia ristretta di appassionati ma un enorme patrimonio storico culturale della nostra città. Pensare a una riqualificazione richiede un’alta professionalità e un impegno economico-finanziario importante. Contemperare tutte queste esigenze è compito di un’amministrazione seria, così come cercare soluzioni sostenibili. In poche parole non esiste, ad oggi, nessuna proposta degna di questo nome che spieghi cosa si vorrebbe fare, come, quanto costerebbe e da dove verrebbero i soldi. Sarebbero contributi? Finanziamenti? Né tantomeno ci sono ipotesi su come si potrebbe salvaguardare la continuità e la convivenza delle diverse attività ora presenti o come si potrebbe gestire la fase di transizione».

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L’affondo verso Manciola la sindaca lo tiene per il finale. «Andrea Manciola, coordinatore di Forza Italia, dovrebbe a questo punto chiarire se stia parlando a nome personale, dal momento che l’unica timida smentita ai titoli eclatanti dei quotidiani locali proviene dal suo profilo, o a nome del partito Forza Italia Corridonia, che invece non rettifica di una virgola quanto reso pubblico a mezzo della propria pagina Facebook. I cittadini meritano un’informazione trasparente e attendibile. Se poi un vero progetto c’è, da qualsiasi parte provenga, l’amministrazione sarà ben felice di esaminarlo». Ma a quanto pare Forza Italia e Manciola non sembrano proprio dell’intenzione di fare un passo indietro, visto che è stato lo stesso coordinatore comunale del partito a rilanciare su Facebook l’idea di un incontro pubblico da organizzarsi a settembre.

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