di Marco Pagliariccio
Una sede stradale che definire dissestata è un eufemismo, guardrail danneggiati, rifiuti abbandonati e il polverone alzato dai mezzi al lavoro per l’impresa di smaltimento di materiali edili. I residenti di contrada Vallebona, la lunga strada che dal cimitero corre lungo le campagne sul lato sud delle colline maceratesi fino a scendere a Piediripa, sono sul piede di guerra nei confronti di un’amministrazione comunale dalla quale, dicono, si sentono lasciati soli. Il comitato di quartiere, dopo ripetute sollecitazioni “informali”, è passato alle vie formali e nei mesi scorsi ha inviato una pec al Comune elencando punto per punto i problemi che affliggono i residenti. «Ma non è servito a nulla, non abbiamo ricevuto alcuna risposta», fa sapere il comitato.
Punto primo: le condizioni del fondo stradale. «Ci sono buche e avvallamenti dappertutto, in alcuni tratti è diventata impraticabile e inevitabilmente pericolosa – ribadiscono i residenti – si evidenzia la trascuratezza nel taglio dell’erba, oltretutto lasciata marcire sull’asfalto ormai coperto causando il restringimento del piano stradale, già stretto di suo, e nelle potatura delle piante creando pericolosità all’incrociarsi di più mezzi con difficoltà nel transito, visibilità ridotta e costante pericolo di incidenti. Addirittura, dopo che un guard rail è rimasto danneggiato a seguito dell’impatto di un mezzo, anziché sostituirlo o ripararlo è stata messa della paglia per sostenerlo. Chiediamo inoltre il posizionamento di uno specchio sulla curva sotto il ponte della ferrovia, che è il punto più critico, visibilmente, della zona. Infine, chiediamo, a seguito degli incidenti verificatisi nel tempo, il posizionamento di un cartello “Dare precedenza” con annessa segnaletica orizzontale nell’incrocio tra chi proviene da Corneto con chi sale da Piediripa».
Uno dei problemi principali è il passaggio di mezzi cingolati di grandi dimensioni che transitano da e verso l’impianto di smaltimento di rifiuti edili. «Il loro passaggio, anche a forte velocità, danneggia continuamente il fondo stradale, oltre a sollevare una grande quantità di polvere, che rende irrespirabile l’aria e che si sedimenta ovunque nei dintorni della strada – rimarca il comitato – allo stato attuale le condizioni peggiori della strada si trovano proprio nelle vicinanze dell’impianto, proprio a causa di questi frequenti transiti dei mezzi dell’azienda di smaltimento rifiuti, la cui sola presenza ha svalutato le nostre abitazioni del 30%. E in più ci tocca sopportare tutti questi disagi. Senza contare, per completare l’opera, che a causa di lavori sbagliati alla conduttura dell’acqua piovana, c’è una zona che si allaga sistematicamente ad ogni minimo rovescio di pioggia».
Per completare il quadro, l’abbandono dei rifiuti. «Da noi non c’è il porta a porta, sono stati posizionati dei bidoni intelligenti utilizzabili da noi residenti con delle tessere elettroniche – va avanti il comitato – ma nonostante ciò gli abbandoni di qualsiasi tipo sono continui. E questo è dovuto da un lato al cattivo funzionamento del meccanismo dei cassonetti, ma anche alle cattive abitudini delle persone, che si approfittano dei mancati controlli, soprattutto notturni, per continuare a mettere in atto queste azioni. C’è un lavandino abbandonato addirittura dal mese di aprile, con Cosmari e Comune che si rimpallano le responsabilità. Inoltre, i bidoni vengono spesso lasciati in mezzo alla strada dagli operatori del Cosmari. Siamo esasperati, continuiamo da anni a segnalare le medesime situazioni ma nessuno ci ascolta».
Vallebona, l’allarme dei residenti: «Buche, dossi e dissesto un anno dopo la fine dei lavori»
Un appello ai residenti, trovate un qualche reperto di fontana o chiesa da sistemare. A quel punto si manifesterà spontaneamente un Iommi selvatico accompagnato da una baldanzosa Giunta comunale, pronti per creare un nuovo cantiere che, diranno, "cambierà in meglio per sempre l'aspetto di Macerata". Macerata, la città del PNRR
Il mageradese polemico meglio fare una pista ciclabile
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da voi se ne frega, da me il Comune nella persona di Tristano Luchetti ( davanti a tutti alla conferenza dei servizi) ha detto che la centrale enel di trasformazione si può costruire solo davanti casa mia. Spudoratamente falso! o ha interessi o è un incompetente
Adesso devono pensare allu sferjsterjo non ce pensate per niente seee cose
Il Comune di Macerata si è sempre menefregato. Che schifo di strade si possano vergognare. Mi dispiace per le persone che credevano che con questo sindaco le cose sarebbero cambiate
E qui il solito giovanotto pappa e ciccia con la ns efficientissima amministratore NON commenta…
Come mai?
Pee Mageratese polemico la fontana c’è! L’hanno scoperta e poi richiusa. Ma penso che qui Iommi non c’entra perché gli hanno bocciato la rivalutazione della ex fornace che, solo chi la conosce, sa che si trova in una zona troppo bella per essere abbandonata
Nessun commento dal signor Maalox, sarà andato in macelleria per comprare la trippa per i gatti abbandonati a Macerata…!
Evidente Vallebona non rientra nel fantasmagorico mondo del PNRR. Sennò c’erano già 470 cantieri aperti. Naturalmente tutti contemporaneamente. E’ il prezzo del “moltofare”, bellezza.
Ma chi ha consigliato la realizzazione di una bella pista ciclabile potrebbe aver trovato l’apriti-Sesamo per il quartiere. Stupisce non ci abbiano ancora pensato!
Ma l’innovativo sistema di conferimento rifiuti è dotato di videosorveglianza pertanto e’ semplice risalire ai malfattori…Non c’è??
Eppure l’assessore Laviano ne aveva dichiarato l’esistenza in ogni postazione…..
Magari gli amministratori non ci passano e quindi non vedono, né sentono le lamentele perché sono sordi… Quindi…
Quindi, esponete le eccellenze della zona davanti allo Sferisterio ad una Prima. Se ne avete il coraggio…
Tra il dire e il fare c’è solo di mezzo lo Sferisterio.
Sennò, tacete.