Il nuovo sindaco Emanuele Pepa in festa
di Luca Patrassi (foto di Federico De Marco)
Uno schermo, telefonini, ipad: nella sede elettorale di Emanuele Pepa in via Cavour, a poca distanza dal municipio, la consapevolezza della vittoria ha fatto la sua comparsa nel primo pomeriggio, al momento dei dati attivati dalle sezioni 1 e 2, tradizionalmente e largamente di centrosinistra. Pepa in vantaggio, buona la prima e anche l’ultima è rimasta su quella linea. Una sola la sezione in cui ha prevalso Bravi. Si chiude con Pepa al 57.90% (5835 voti).
Foto di famiglia
Supporters del centrodestra più distesi all’apparire dei primi risultati mentre Emanuele Pepa è rimasto nella sua abitazione, con la moglie e con i due figli. Non si è mosso finché non è stato formalizzato il dato definitivo. bottiglie di spumante pronte ed anche gli squilli di tromba. Una decina i presenti all’inizio nella sede elettorale, diverse centinaia alla fine, a far festa sulla pubblica via per citare autori celebri. C’erano, tra gli altri, la segretaria regionale di Fratelli d’Italia e senatrice Elena Leonardi e il consigliere regionale di Fdi Pierpaolo Borroni.
L’arrivo in Comune
Un applauso lungo e liberatorio all’arrivo dell’appena eletto Emanuele Pepa, anche in questo caso accompagnato dalla moglie e dai figli. Pepa molto emozionato e commosso, al punto da riprendere fiato per diverse volte. «E’ un’emozione indescrivibile, debbo dire grazie ai tanti qui presenti e a chi mi è stato vicino in questo periodo. Ci abbiamo sempre creduto, è il risultato colto dalla grande squadra che è con me. Faccio i complimenti ai miei competitor, ora sono pronto a ripartire: fino ad oggi abbiamo fatto un tipo di attività, ora ci attende un’azione amministrativa. Faremo una squadra forte, qualche idea ce l’abbiamo ed ora vedremo».
Il brindisi
A chi dedica la vittoria? «La dedica è alla mia famiglia, è solo grazie a loro, e ai sacrifici fatti in tanti anni, se sono qui. Un ricordo particolare a mio nonno che mi ha trasmesso tanti valori, a mio padre, a mia moglie, ai miei figli, ai miei fratelli. Poi un messaggio ai tanti amici che hanno lavorato con me, sia a quelli messi in lista, sia ai tanti che mi sono stati vicino in questa lunga campagna elettorale di 157 giorni nella quale non abbiamo sbagliato nulla».
Le priorità? «Fare la squadra, conoscere il personale del Comune e cercare di mettere a terra le idee che abbiamo. Credo molto nella collaborazione dei tanti che mi dovranno accompagnare, sia in giunta che negli uffici, per fare grande Recanati. Ci credo tantissimo. Intanto apriamo insieme gli uffici il sabato mattina». Quale il messaggio ai recanatesi? «Posso dire solo un enorme grazie, ci siamo trasmesse tante emozioni. Chi non fa la campagna elettorale non si rende conto di quello che è, bisogna lavorare con i cittadini e stare con loro. Partiremo dal basso, dai quartieri».
I criteri che seguirà per la nuova squadra? «Preferenze, competenze, amicizia. Saranno fondamentali». Quando è maturata la volontà di scendere in campo? «C’era bisogno di cambiamento, la città lo voleva e ho raccolto l’invito che a dicembre mi è arrivato dal governatore Acquaroli. Da domani spero di dimostrarmi all’altezza, ce la metterò tutta senza lasciare nulla al caso. Faremo grande Recanati». Anticipazioni sulla nuova giunta? «Non ancora, la nominerò quanto prima». L’affluenza al voto è in ulteriore calo: «Non fa bene alla politica».
Il rapporto con l’opposizione? «Lavoriamo per fare grande Recanati, speriamo con il contributo di tutti». Poi, verso le 17.30, il lungo corteo dei vincitori si sposta dalla sede elettorale al Comune. Pepa sale, c’è l’ascensore che scende e una signora non trattiene la battuta: «E’ Bravi che scende». Le persone si sistemano nell’aula magna e Pepa fa il suo primo dicorso da sindaco in pectore, per il passaggio della fascia bisognerà attendere la proclamazione degi eletti. «La città – osserva Pepa- è di tutti, ringrazio i recanatesi per i voti che ho preso che sicuramente non sono solo quelli de centrodestra. Ho notato che alla fine i toni di qualcuno alla fine sono trascesi, forse per lo stress ma a tutto c’è un limite e chiedo rispetto. Se siano qui ora è perché siamo sempre stati coerenti».
I COMPLIMENTI DI CONFARIGIANATO – «Congratulazioni al nostro vicepresidente vicario Emanuele Pepa, da oggi sindaco di Recanati». Lo scrivono il segretario generale Giorgio Menichelli e il presidente territoriale Enzo Mengoni che aggiungono: «Confartigianato oggi è particolarmente orgogliosa di esprimere le più sincere congratulazioni a Emanuele Pepa per la sua nomina a sindaco di Recanati. Questo importante traguardo rappresenta un meritato riconoscimento del suo impegno e delle sue capacità e non avevamo dubbi che un progetto come il suo potesse essere condiviso dalla cittadinanza.
Emanuele è cresciuto in Confartigianato, una grande palestra per la classe dirigente non solo a livello lavorativo, ma anche politico e sociale e che da sempre è impegnata a coltivare talenti e a promuovere leader che sappiano coniugare competenza, passione e spirito di servizio verso la collettività. In qualità di nostro Vicepresidente vicario, nonché di presidente regionale di Confartigianato, ha sempre dimostrato una straordinaria dedizione al nostro territorio e una profonda vicinanza alle imprese locali. La sua lunga esperienza all’interno dell’Associazione, unita alla sua conoscenza delle esigenze e delle sfide del tessuto imprenditoriale, sarà senza dubbio un grande vantaggio per la città di Recanati.
Siamo certi che saprà guidare la città con saggezza e lungimiranza, mantenendo sempre al centro della sua azione amministrativa il benessere delle imprese e dei cittadini. Questa vittoria dimostra l’importante senso di comunità che da sempre rappresentiamo, utilizzando un linguaggio consono e strutturando percorsi credibili, toccando il senso di collettività».
La riflessione finale: «Chi rappresenta le imprese del territorio con questo spirito, rappresenta il bene della comunità: un agire che porta a dei grandi risultati. Sarà sicuramente una grande perdita per la nostra Confartigianato ma è un valore aggiunto per tutti e siamo sicuri che il nuovo Sindaco di Recanati saprà fare la differenza. A Pepa quindi il nostro augurio per un percorso ricco di successi e soddisfazioni, convinti che saprà portare avanti con determinazione e competenza i valori e gli ideali che hanno sempre caratterizzato il suo operato. Confartigianato fornirà il proprio supporto e sostegno e continuerà a lavorare in stretta sinergia con l’Amministrazione locale, collaborando attivamente per il benessere e lo sviluppo della nostra comunità e delle nostre imprese».
(Qui sotto il video del primo discorso di Pepa da sindaco)
Apertura anche all opposizione Parte male
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Congratulazioni Emanuele, e un grande “in bocca al lupo”.
Il nuovo Sindaco deve molto ringraziare anche Fiordomo, che, con la sua arroganza e il suo sfacciato opportunismo, ha dapprima spaccato il centrosinistra e, infine, con quell’apparentamento così palesemente ridotto ad una cinica spartizione di potere, ha finito con il nauseare buona parte dell’elettorato di riferimento di Bravi, poi affondandolo del tutto.
Ciò senza nulla togliere ai meriti del vincente Pepa.
Quindi Fiordomo è il Renzi de noaltri?
Per il sig. Mariani. Possiamo anche dire, ricordando ‘I Promessi Sposi’, che stavolta Don Abbondio ha superato i Bravi.
Se Pepa per apertura all’opposizione intende Fiordomo, si accomodi pure e si ricordi di ringraziarlo ogni volta che lo sente o lo vede. Un consiglio per l’altra opposizione, faccia il suo mestiere e metta in evidenza le carenze della nuova amministrazione, quando sarà, senza sconti. Perchè quando si perde, è necessario farlo con dignità e ognugno deve stare al posto suo.