L’ippodromo Martini di Corridonia
«Grazie per l’impegno a garantire anche la stagione estiva 2024. Ma se non è possibile cambiare marcia, il Comitato Corse faccia un passo indietro». Torna a dare la scossa Andrea Manciola, coordinatore comunale di Forza Italia, sulla situazione dell’ippodromo Martini, che da dopodomani e per i successivi 10 giovedì tornerà ad aprire i battenti.
Dopo il tramonto (almeno per il momento) dell’idea progettuale di Maurizio Croceri, che aveva sondato la possibilità di varare un piano pubblico-privato di rilancio della struttura, i forzisti ora tornano alla carica su quella che ormai è una battaglia identitaria del partito.
Il Martini riapre per la stagione estiva 2024 e di questo ringraziamo il Comitato Corse che anche quest’anno nonostante le difficoltà ha garantito una stagione con 11 giornate di corsa – precisa Manciola – una stagione che però , anche con tutti gli sforzi messi in campo da parte del gestore, riparte all’insegna di un impianto obsoleto che avrebbe avuto bisogno di un progetto di riqualificazione per ridare linfa a quella che pensiamo sia una tra le strutture più importanti per l’economia di Corridonia.
Sappiamo che il ristorante se non ristrutturato non potrà essere aperto in quanto manca di agibilità e con esso molte altre zone dell’ippodromo necessitano di una riqualificazione, come i box ricoperti di eternit e la zona letamaio che non può essere così abbandonata. Se è vero che la sottoscrizione della convenzione deve essere guardata a questo fine, allora con forza chiediamo al comitato che i prossimi anni possano essere anni di rinnovamento e riqualificazione di una struttura che da sempre ha identificato Corridonia e per anni è stata il fiore all’occhiello dell’ippica».
Andrea Manciola
Manciola invoca ancora una volta un cambio di passo. «Rinnoviamo al gestore la nostra idea per una riqualificazione che possa rilanciare nuovamente l’ippodromo Martini – afferma il leader cittadino di Forza Italia – pensiamo che oggi più che mai serva il rilancio dell’ippodromo tramite cambiamenti sia strutturali che di gestione.
L’ippodromo deve diventare una struttura che riqualificata possa essere al servizio, oltre che dell’ippica, anche degli sport equestri per tutta la provincia e per tutta la regione, che diventi punto di riferimento per la comunità e centro attrattivo per molte famiglie e per una parte di turismo che tramite eventi legati all’equitazione si potrà affacciare a Corridonia e alle sue attività commerciali.
Lo diciamo da tempo, dobbiamo legare il Martini alla cultura ippica, al sociale e ad eventi nazionali. Il Martini deve diventare un luogo diverso, un luogo teatrale, in grado di ospitare eventi, mostre, concerti, non solo un tempio dell’ippica ma un luogo unico dove sport, arte, cultura, costume e natura si fondano dando vita ad un connubio straordinario. Abbiamo un potenziale enorme che dobbiamo utilizzare al meglio tutto l’anno, il Martini deve tornare ad essere parte della storia di Corridonia, un fiore all’occhiello dell’ippica in Italia e un nuovo posto di aggregazione, di cultura ippica e di divertimento come lo è stato negli anni passati».
Quindi l’affondo. «Se il Comitato, da parte sua, pensa che tutto questo non sia possibile, gli chiediamo, come lo chiediamo a tutta l’amministrazione, di non guardare ai personalismi ma di avere il coraggio di fare un passo indietro e lasciare spazio a chi, come in passato, si era manifestato per avviare un importante progetto di riqualificazione. Vogliamo che l’ippodromo Martini sia cavalcato da scelte di progetto e non miopi».
(Ma. Pa.)
Ippodromo, c’è Maurizio Croceri alla finestra: un progetto di rilancio per il Martini
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Che l’ippodromo Martini sia già stato buttato alle ortiche lo dimostra il fatto che nel pieghevole delle feste patronali, tra le varie iniziative, non siano state citate le Corse Ippiche la dice lunga sulle intenzioni di chi comanda.
Povera Corridonia, sei finita dalla padella della precedente amministrazione comunale alla brace della nuova.