Sossanta pigliatutto,
Corsa alla spada e palio sono tuoi

CAMERINO - La pioggia non ferma la rievocazione, Giosuè Bonifazi il primo a tagliare il traguardo. A Di Mezzo con Sofia Malatini il Palio di Santa Camilla, Palio degli Arcieri assegnato ad Alberto Severini. Lo spettacolo del corteo storico che, con oltre cinquecento figuranti, ha attraversato il cuore della città, stretta tra le impalcature ma fiera della sua secolare bellezza

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Giosuè Bonifazi con la spada

di Monia Orazi

Doppietta di Sossanta, che ha vinto il Palio con 175 punti e la spada con Giosuè Bonifazi che ha tagliato il traguardo con 3 minuti, 21 secondi e 17 centesimi, rinnovando il bis del 2022. A Di Mezzo con Sofia Malatini il Palio di Santa Camilla, Palio degli Arcieri assegnato ad Alberto Severini del terziero di Sossanta.

Pomeriggio pieno di colpi di scena a Camerino per la 43esima edizione della rievocazione storica della Corsa alla Spada con una “nuvola di Fantozzi” come l’ha definita la presidente Donatella Pazzelli che ha bloccato per ben 45 minuti la partenza della staffetta rosa prima e della gara tra i trenta atleti dei tre terzieri poi.

La staffetta rosa è partita alle 18.16 ed ha visto subito primeggiare le atlete di Di Mezzo, poi alle 18.43 dopo un accurato riscaldamento degli atleti è partita la gara decisiva per la conquista della Spada. Sulle prime a distanziare il gruppo è stato Antonelli di Muralto, con Michiorri di Di Mezzo e Ricci di Muralto a tallonarlo. Finita la salita si è imposto il trio Bami, Bonifazi, Ricci ed alla fine a tirare la volata lungo via Lili, giù fino a piazza Umberto I è stato il 19enne studente Giosuè Bonifazi, secondo Marco Ricci di Muralto e terzo un altro sossantino Michele Bami. Ad impugnare la spada realizzata dai fabbri Reversi davanti ai signori da Varano, impersonati dal professor Andrea Spaterna presidente del parco dei Sibillini e dalla moglie docente Ilaria Moretti, è stato il 19enne portacolori biancorosso, mezzofondista del Cus Camerino.

corsa-spadaEcco le dichiarazioni a caldo del vincitore Giosuè Bonifazi: «È stata un’esperienza bellissima, la pioggia ha creato qualche problema, quindi ho aggredito quando ho potuto e sono contento di quello che ho fatto. Comunque gli altri avversari erano fantastici, hanno fatto una gara mostruosa e ringrazio tutti loro che mi hanno accompagnato tutti i giorni. Quindi un ringraziamento speciale a loro, ai miei allenatori che sono stati sempre presenti. Ringrazio tutti, soprattutto mio padre che mi segue sempre. Quindi un ringraziamento speciale a lui e alla mia famiglia».

Come sempre le voci narranti del lungo pomeriggio sono state quelle di Stefano Falcioni e Donatella Pazzelli, a commentare le fasi salienti di un corteo storico che con oltre cinquecento figuranti ha attraversato il cuore della città, stretta tra le impalcature ma fiera della sua secolare bellezza.

Tanti i messaggi letti in diretta dalla presidente Pazzelli, con tanti appassionati che hanno seguito la gara collegati via web o tv, dalla Polonia, da Copenhagen, da Londra, da Roma e altre parti d’Italia. Il pomeriggio è stato allietato da spettacoli di sbandieratori, musici e tamburini, con ospiti i gruppi provenienti da altre rievocazioni storiche gli Sbandieratori e Musici Città di Foligno, la Compagnia del Grifoncello di Perugia, i Difensori della Rocca di Imola, gli Arcieri del Borro di Figline Valdarno, la Militia Bartholomei di Castelraimondo e un gruppo del Palio di San Giovanni Battista di Fabriano.

 



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