I partecipanti al flash mob
“Sì centro civico, no parcheggio”. Questo recitava uno degli striscioni sventolati dai partecipanti al flash mob, circa 200 persone, che di fronte a piazza Douhet a Porto Potenza hanno manifestato la propria opposizione alla decisione di abbattere l’ex scuola elementare per costruire un parcheggio da 40 posti auto. I partecipanti hanno espresso la necessità di un centro civico adeguato per una popolazione di 10mila persone.
«Attualmente a Porto Potenza mancano strutture essenziali come una sala studio per gli studenti universitari e delle superiori – dicono gli organizzatori della mobilitazione – che sono costretti a spostarsi a Civitanova per trovare spazi adeguati, mancano luoghi per le associazioni di anziani, che organizzano attività a proprie spese in spazi inadeguati e decentrati. La comunità ha bisogno di spazi per le associazioni teatrali e culturali, di sale prove per le numerose band locali, di una ludoteca.
Inoltre, i turisti non hanno accesso a una sala lettura né a un servizio di prestito libri, servizi comuni anche nei più piccoli paesini del Trentino. Nonostante siano state effettuate due raccolte firme e sia attivo un comitato apolitico per il centro civico, non sono state prese in considerazione le proposte e le soluzioni tecniche avanzate, simili a quelle attuate a Macerata per l’adeguamento sismico di una palestra».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati