Alcune immagini del progetto presentato dalla coalizione
Un raddoppio del Belvedere con un’espansione a nord e la creazione di un parco verde a ridosso del mare. Questa l’idea che arriva dal programma della coalizione di centrosinistra (Pd, Comunità Ecologia Progresso con Europa Verde- M5S-Psi e Sentire Comune) del candidato sindaco di Potenza Picena Mario Morgoni, che sfida la sindaca uscente Noemi Tartabini e la sua coalizione di centrodestra. Il progetto nasce da uno studio di fattibilità elaborato dalle liste per lo sviluppo del turismo balneare che soprattutto a Porto Potenza risente della vicinanza con la ferrovia. A Potenza Picena la sfida elettorale si giocherà
«Mentre la giunta Tartabini si concentra su opere che non le competono come lo spostamento della Statale 16 e la realizzazione del casello autostradale, che verranno forse realizzate da altri enti, noi crediamo che alle opere pubbliche vada dato un taglio pragmatico, che abbia una ricaduta concreta sulla realtà locale. Per tale ragione abbiamo sviluppato uno studio di fattibilità che riguarda il lungomare ed il belvedere, e che prevede il coinvolgimento di Ferrovie dello Stato, al fine di poter recuperare all’uso pubblico un’area centralissima nel paese. Con la realizzazione di questa espansione del belvedere verso nord si riuscirebbe in un colpo solo a creare un parco lineare verde a ridosso del mare fruibile per la cittadinanza con una palestra calisthenics all’aperto o giochi per bambini e opportunità di investimento per le attività economiche presenti nel lungomare tramite collegamenti con la sottostante passeggiata. Il progetto – conclude la coalizione – prevede poi la riqualificazione del Belvedere esistente mediante la demolizione e ricostruzione del rudere dell’ex casello ferroviario che la giunta Tartabini ha sempre snobbato e infine l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso alla stazione ferroviaria».
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Pur non avendo le competenze adeguate a disquisire , credo che questa opera DEVE includere i sottoservizi. Tipo il metano!! qualche ingegnere edile durante la progettazione della passeggiatammare, se ne era completamente dimenticato(!!!) costringendo per anni tutti i balneari ad alimentarsi con le bombole!!! Finché lattuale amministrazione ha posto, non senza fatica, rimedio.
Salvatore Todaro Caro Salvatore , dopo aver visto i Ponti rifatti dopo pochi anni e la restituzione di circa 150 000 euro alle 5 vele è meglio che si occupano di qualcos'altro, Perché di fare lungo mare sono incapaci.
Celestino Faraci non amo parlare di incapacità. Potrebbe offendere la sensibilità di qualcuno. Però mi piacerebbe chiedere allingegner Stefano Dall'Aglio se lo studio sulla fattibilità sia stato eseguito di concerto con le Ferrovie dello Stato.
Salvatore Todaro ma come ce pensi !!come fanno e per conto di chi a dialogare con i Responsabili delle ferrovie dello Stato
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