Mucche e cavalli senza acqua sull’altopiano
di Monia Orazi
Manca l’acqua sull’altopiano di Macereto, tra Visso ed Ussita, trecento capi di bestiame tra cavalli e bovini che si trovano al pascolo in quota, sono rimasti senz’acqua, alcuni allevatori hanno chiesto l’intervento delle autorità comunali di Visso e Ussita per dare l’acqua ai loro animali.
Da quando c’è stato il terremoto la sorgente ha perso completamente l’acqua e nonostante le ripetute denunce degli allevatori il problema non è ancora stato risolto.
«Dato che non abbiamo mezzi per trasportare l’acqua in quota per i nostri animali – racconta Laura Sabbatini – abbiamo chiesto l’intervento dei vigili del fuoco che non sono potuti intervenire perché devono chiedere l’autorizzazione alla prefettura, il Comune ha presentato richiesta dell’autobotte della Protezione civile, che dovrebbe arrivare domani. Chiediamo di risolvere il problema in modo definitivo, non è possibile che ogni anno in estate dobbiamo affrontare sempre questa emergenza».
«Stamattina è arrivata la prima autobotte, dopo una dura battaglia – rimarca il padre Maurizio Sabbatini – abbiamo interessato anche l’assessore regionale alla Protezione civile Andrea Maria Antonini, l’autobotte della Protezione civile è attesa tra oggi e domani.
Gli animali al pascolo a Macereto fanno capo a cinque giovani imprenditori che si sono inseriti in questo settore con ben altre aspettative, anzichè subire ostruzionismo da chi in sette anni non è stato capace di risolvere questa problematica vitale. Oggi mi sento preso in giro, a due passi da qui si svolge il concerto di RisorgiMarche, come se le note potessero nascondere i problemi dei residenti. Qui servono interventi concreti, bacini di accumulo, è una vergogna che dopo sette anni ogni estate dobbiamo affrontare sempre la stessa situazione».
E’ notizia dello scorso marzo che il comune di Visso ha ottenuto 750mila euro per il ripristino dell’opera di presa ed interventi di ulteriore approvvigionamento idrico per l’acquedotto di Macereto e Le Vaie, da realizzare nell’altopiano di Macereto e nella frazioni Cupi, per risolvere le problematiche persistenti di carenza di acqua, inserito nel nuovo piano delle opere pubbliche post terremoto, da realizzare insieme al comune di Ussita.
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Chiamate la Meloni che con le castronerie ci accende il fuoco. Siamo passati dalla padella alla brace.
A 7 anni dal terremoto tutta colpa della Meloni che governa da 9 mesi….?
Nelle Marche la Meloni e compagni di merende sono tre anni che comandano e alla campagna elettorale nazionale vennero sia la Meloni che il Salvini è elogiarono il modello Marchigiano o forse voliamo negare anche questo,per non parlare quando tre anni fa il Salvini andò a trovare i terremotati per la campagna elettorale per la regione è cosa ci promisero,incominciamo a dirla un po di verità e no raccontare barzellette
Magari è più importante utilizzare i nostri soldi per fare scannare Ucraini e Russi, ma per salvare la nostra economia “nisba”.
Stefano Puzzer, che non “molla mai”, lo hanno cacciato dal posto di lavoro a Trieste. Raschia raschia il metodo fascista, sempre presente in Italia fin da quando i Comunisti erano all’opposizione e combattuti e venivano cacciati dalle fabbriche, viene sempre a a galla. Il Ministero della Difesa (da chi?) e ridiventato il Ministero della Guerra, con quasi tutta la sinistra d’accordo, in quanto lacchè del potere statunitense.
Dagli allevatori agli agricoltori, agli operai sfruttati, o cacciati, ai disoccupati, ai pensionati da fame, e via dicendo, per chi dovranno – e dovremo – votare la prossima volta?
Solo Stefano Puzzer potrebbe fare qualcosa di nuovo con un nuovo movimento di lotta di base contro lo strapotere dei lacchè statunitensi del centrodestra e del centrosinistra.
Perchè, o “combattiamo” da “liberi”, o “molliamo” e restiamo “schiavi”.