di Laura Boccanera
L’onda arcobaleno travolge Civitanova. Oltre 3mila persone sono arrivate nel pomeriggio in città per manifestare al Marche Pride, il primo nel Maceratese dopo Ancona e Pesaro. Una marea allegra, colorata, piena di giovani ha sfilato lungo viale Vittorio Veneto dopo il ritrovo al piazzale dello stadio.
Fra loro tantissime bandiere delle associazioni: le famiglie arcobaleno, Arcigay, Amnesty International, Anpi, Rete degli studenti universitari, Comunitrans, Croce rossa che ha allestito anche un point per i test rapidi contro Hiv e Hcv, e su tutti il furgone della Cgil trasformato in “camion discoteca”. Tantissime anche le famiglie con bambini e bambine, i diversamente abili e persone arrivate da tutte le Marche che con striscioni e manifesti hanno voluto gridare la necessità di fare sentire la propria voce contro le discriminazioni di genere.
Al canto di “Bella ciao” e sull’inno “laico” della Carrá hanno poi fatto ingresso al Varco sul mare dopo aver percorso tutto viale Vittorio Veneto.
Matteo Ricci (Pd), sindaco di Pesaro
Una manifestazione completamente ignorata dai rappresentanti politici dell’amministrazione e partecipata invece da amministratori e politici regionali. C’erano in fascia tricolore il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, Micaela Vitri, Peppino Buondonno, la deputata Irene Manzi, l’ex vicesindaco Giulio Silenzi.
(foto De Marco)
La deputata Irene Manzi (Pd)
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Peccato che la gente sia a maggioranza “naturale” e quindi non lo vota… Non si sono accorti che i problemi sono di diversa natura: hanno abbandonato i lavoratori, i poveri, gli indigenti, i pensionati minimi e quindi sono destinati a scomparire.
Poi, quando l’Islam comanderà in Italia, saranno costretti a ritornare “naturali” come lo ordina il Corano, che è un libro dettato da Dio. E quindi indiscutibile.
Da alcune foto si intravedono degli .. eccessi. Sarebbe opportuno un maggiore equilibrio in ogni situazione
Vogliono avere gli stessi diritti degli eterosessuali, ma gli eterosessuali mica mettono in pubblico, ostentano le proprie preferenze sessuali. Eh su, dai!
Non tragga in inganno la mancanza dei vari patrocini. A destra sono molti gli appartenenti al mondo arcobaleno che si nascondono come si faceva una volta e che ancora in molti continuano a tenerlo nascosto. Dicono che fiumi di lacrime siano stati versati da macho che solo di notte si liberano dai difficili costumi per essere se stessi. Indicibili sofferenze da chi fazzolettino di seta in mano, piangeva dietro le finestre al passaggio del corteo a cui avrebbero voluto partecipare finalmente liberi dalle catene politiche con cui si avvolgono per non mostrare le loro debolezze o meglio tendenze perché avere il coraggio di dichiararsi, fare come si dice coming out non è fragilità ma tutt’altro. Se poi vogliamo sporcare il tutto, non lo rimetto che non serve ma un servizio giornalistico accuratissimo e poi è naturale che sia così vuoi perché si nascondono vuoi perché abituati a mentire su tutto, sono proprio coloro che si definiscono di destra a frequentare in gran numero luoghi, discoteche e quant’altro comprese zone dove la prostituzione maschile la fa da padrone e attira come calamite questi falsi moralisti che mai direbbero quali sono le loro vere tendenze sessuali… di giorno naturalmente e tra di loro, poi bollicine ,tutù e morbide nuvole di chiffon.
Per il signor Micucci. Non è che si nascondono, è che non interessa loro farsi notare, perché essere ‘diversi’ non è necessariamente motivo di vergogna. Vergogna poi de che o di fronte a chi?
Di fronte a quelli a cui danno sempre addosso come fai tu da qualche giorno.
In tutta Europa ci sono state manifestazioni e scioperi per il carovita e aumenti salariali, in Italia, con inflazione ancora più alta, (a parte i paesi dell’est e Austria) sull’8% e aumenti di stipendio sotto il 2%, l’unica manifestazione che si è vista è il Gay Pride. Micragne shame…
“essere o non essere: questo è il problema”
…quel signore, in una delle foto, che, con tanta fierezza e orgoglio, espone il cartello “porti aperti come i nostri c….” (che classe, eh!!!), ha perlomeno la più pallida idea, con i cosiddetti porti aperti (e poi!!?), quali persone arriverebbero in Italia (e già lo stanno comunque facendo…) e da quali stati, e come quegli stati e quelle popolazioni agiscono nei confronti delle comunità alle quali il signore in questione dice di appartenere!!? Prima di manifestare il suo orgoglio del “tutto aperto”, sarebbe il caso che andasse a informarsi, non è difficile, in Italia!!! gv
Lasciano il tempo che trovano!!
Per Vallesi. Per i ‘diversi’ esibizionisti e prepotenti (quindi non per tutti i ‘diversi’) il livello culturale è quello, non ci piove.
Signori diciamo tra 20 o 30 anni in Italia i musulmani detteranno legge perché direte voi?Semplice loro fanno figli e noi no e siccome la matematica è una scienza esatta il problema degli LGBT sarà risolto questo è.
Perfettamente d’accordo, signor Iacobini. gv