Hashish, marijuana e cocaina in casa:
padre e figlio scoperti
insultano i carabinieri.
Caos in caserma per riavere la droga

SAN SEVERINO - I due sono stati denunciati per spaccio, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale. In una stanza era stata allestita una serra domestica con una piantina di 60 centimetri. Uno di loro è andato anche a suonare ai militari, bloccando il cancello, per chiedere la restituzione di quanto sequestrato

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La caserma carabinieri di San Severino

Hashish, una piantina di marijuana e cocaina: padre e figlio scoperti se la prendono i carabinieri. E vanno anche in caserma per chiedere indietro la droga. E’ successo a San Severino, dove i militari hanno concluso un’operazione e denunciato un 60enne e suo figlio di 33 anni per spaccio, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.

Tutto è nato dalla segnalazione di movimenti sospetti in un’area della città. I carabinieri hanno così iniziato a controllare la zona e al centro dell’attenzione è finita sull’abitazione dei due, da dove sono stati visti più volte entrare e uscire diversi assuntori di droga. Uno di loro fermato è stato trovato in possesso di un piccolo quantitativo di hashish, due grammi circa. Così è scattato il blitz nella casa dei due.  Durante la perquisizione, su un ripiano di una credenza vicino la porta d’ingresso è stata trovata una scatola in plastica con all’interno un bilancino e un barattolo di plastica bianco con tappo a pressione contenente 25 grammi di hashish. Una camera era invece stata adibita a serra domestica per la coltivazione di marijuana, con pareti rivestite e schermate: al centro è stato trovato un vaso con una pianta di cannabis di 60 centimetri circa con principio di infiorescenza. Collegato alla corrente della luce della plafoniera, appesa circa 30 centimetri sopra la pianta, era stata posizionata una lampada a raggi Uv con due ventilatori sistemati sopra dei mobiletti in direzione della lampada stessa. Infine in un cassetto della stressa stanza è stata trovata una dose di cocaina poggiata su un piattino con una carta di credito sporca dello stesso stupefacente.

Tutto il materiale è stato sequestrato e nel corso delle operazioni padre e figlio hanno più volte insultato e minacciato i carabinieri, con grida che si sentivano fin dalla strada.  In serata il padre si è addirittura presentato in caserma suonando insistentemente e parcheggiando la propria auto davanti al cancello per impedire l’uscita dei mezzi militari per chiedere di riavere indietro quando sequestrato. 

Colpisce un carabiniere, arrestato un 60enne



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