di Michele Carbonari
L’arbitro si appresta ad estrarre il quarto rosso della partita all’indirizzo dei giocatori della stessa squadra, un compagno getta a terra i cartellini dalla mano del direttore di gara, che emette il triplice fischio e manda tutti sotto la doccia ad inizio secondo tempo. È quanto accaduto oggi a Pievebovigliana, nel comune di Valfornace, dove si è giocata la partita di calcio tra la formazione allenata da mister Fabio Fiorentini e la Vigor Macerata, sfida valida per la sesta giornata di ritorno del campionato di Seconda categoria (girone F).
La squadra del capoluogo è seconda forza del torneo alle spalle della capolista San Claudio, i neopromossi padroni di casa lottano invece per la salvezza ma vantano diversi punti di vantaggio sulla zona retrocessione. La Vigor Macerata allenata da Marco Bonfigli riesce a prendere il largo grazie alla tripletta di Francesco Patrassi e al gol di Allushaj. Sul 4 a 0 ospite, intorno all’ora di gioco, viene cacciato un calciatore locale. I compagni di squadra si avvicinano all’arbitro per protestare el direttore di gara ne espelle altri. Uno di loro getta a terra i cartellini dalle mani dell’arbitro che decide di decretare la fine del match. Dopo l’episodio i dirigenti del Pievebovigliana hanno chiamato i carabinieri per scortarlo fino alla macchina. Nei prossimi giorni il giudice sportivo si pronuncerà su quanto accaduto a Valfornace. I calciatori espulsi non saranno a disposizione nel recupero infrasettimanale contro la Treiese.
A volte i ragazzi che arbitrano vogliono rispetto ma sono i primi a non darlo con arroganza. Si atteggiano e perdono la direzione della partita. Questa è la mia idea
Stefano Storani non è stato così oggi , te lo assicuro
Marco Scattolini lo sai meglio di me... A volte capita. La giornata storta ci può stare. Ma in generale sti ragazzi sono da soli ma sono impostati male. Alle riunioni parlano di dialogo e loro sono i primi a non volerlo e a non dare spiegazioni per una decisione presa. .... Meglio che finisco qua
Stefano Storani non la prendo sul personale , ho capito cosa intendi, era solo per sottolineare che non è il caso di oggi
Marco Scattolini ok.... Sarà. Ma io intendevo in generale e lo sai bene come vanno queste cose... Non prenderla sul personale
La partita la fa larbitro 4 Rossi semplice non e stato in grado di dirigere questo evento comunque la violenza non si deve utilizzare STOP
Manco i talebani fanno così
Come sono nate le ammonizioni? Tutte per protesta? Certo sono tante, ma va analizzato cosa è successo in campo, l'atteggiamento dei giocatori e dell'arbitro, perché se ci può essere stata arroganza da una parte, va valutata l'aggressività dei giocatori dall'altra. Poi sul fatto di dare spiegazioni per le decisioni prese, l'arbitro non le deve dare; il regolamento, per chi lo conosce è chiaro; il problema è che giocatori, allenatori e dirigenti non lo conoscono e pretendono cose che l'arbitro non può fare. L'unico a cui l'arbitro deve spiegare le proprie decisioni è l'osservatore AIA designato, ma solo a lui.
Amen
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sicuramente l’episodio è da condannare, ma certi comportamenti arbitrali a volte esasperano gli animi. Sono reduce proprio oggi da una situazione analoga e ci è voluta una grandissima forza di volontà di tutta la nostra squadra per reprimere sentimenti di protesta ad un soffio dalla violenza, scaturiti da certi giudizi in campo.
Articolo fuorviante e scritto da chi forse la partita non l’ho neanche vista, Nel primo tempo finito 3 a 0 per gli ospiti (e il risultato poteva essere anche più largo viste le occasioni da gol mancate…) non vi è stato alcun espulso, per cui dove sono “le complici doppie ammonizioni che hanno reso più largo il vantaggio” come dice l’articolo. L’unico espulso è stato un giocatore della panchina durante l’ingresso in campo dopo l’intervallo. Il parapiglia e le altre espulsioni sono state comminate dall’arbitro dopo il 4 gol ospite al 10′ del secondo tempo. La sensazione dalla tribuna è stata che i giocatori di casa fossero frustrati dalla loro pessima prestazione, dalla notevole superiorità dell’avversario e con la paura della figuraccia di terminare la partita con parecchi gol sul groppone.
Gli sport di gruppo, con giudici in campo, finisce spesso così. Lo sport individuale, è un’altra cosa, o vinci, o perdi.
Quello che veramente dispiace è che si debba assistere a spettacoli del genere, e il problema non è sicuramente lo sport di gruppo o individuale. Nel rugby, pur essendo una sfida non individuale e sicuramente molto più fisica del calcio, esiste anche il “terzo tempo”……