Celebrazioni a Tolentino
Celebrato oggi a Tolentino il centoquattresimo anniversario del 4 novembre. Come tradizione, nel corso della mattinata sono state deposte corone di alloro al famedio dei caduti al cimitero comunale e in via IV novembre. Dopo la pausa dovuta alla pandemia, l’amministrazione comunale ha predisposto una manifestazione a cui hanno preso parte oltre al sindaco Mauro Sclavi e al presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Tolentino Giulia Maggi, tutti gli assessori, diversi consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza, i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, tra cui i carabinieri in congedo con il capitano Giuseppe Losito, l’Anpi con il presidente Lanfranco Minnozzi, l’associazione delle Famiglie dei caduti e dispersi in guerra e studenti degli istituti Don Bosco, Lucatelli e Filelfo.
Le celebrazioni sono iniziate con la messa celebrata a San Catervo dal parroco Gianni Compagnucci. A seguire autorità e cittadini hanno formato un corteo che, accompagnato dal corpo bandistico “Nicola Simonetti” dell’associazione musicale “N. Gabrielli – Città di Tolentino”, diretto dal maestro Luigino Ferranti ha raggiunto il monumento della Vittoria, in via Nazionale, dove è stata deposta una corona d’alloro.
Successivamente il corteo ha sfilato per via Nazionale fino a raggiungere piazza della Libertà dove, dopo l’alzabandiera è stato eseguito l’inno nazionale e il sindaco e la comandante dei carabinieri hanno deposto una corona d’alloro sulla lapide che ricorda il messaggio di Diaz del 4 novembre 1918.
Il sindaco Mauro Sclavi insieme al maggiore Giulia Maggi
Come previsto dal cerimoniale si sono susseguiti gli interventi del sindaco Sclavi, del presidente del Consiglio, del sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi, Benedetta Cotognini, e del presidente del Consiglio comunale dei ragazzi, Filippo Pisani. A chiudere le celebrazioni le letture e i messaggi dei rappresentanti degli studenti dell’istituto comprensivo Filelfo: Katerina Semino, Viola Schiavoni, Daniele Spalvieri, Caterina Sbaraglia e Azzurra Salvatori.
Nel corso dei vari interventi è stato ricordato il grande sacrificio di chi ha combattuto la Prima guerra mondiale e non solo per l’affermazione dei più alti valori quali la democrazia, la libertà e la pace, sacrificio che deve essere tramandato alle giovani generazioni ed inoltre è stata sottolineata l’importanza del lavoro delle forze armate che oggi, fortunatamente sono soprattutto forze di pace e di cooperazione. I ragazzi, in particolare hanno evidenziato come anche la Costituzione prevede in un proprio articolo il fatto che “l’Italia ripudia la guerra”.
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