Il vice questore aggiunto Matteo Luconi con il titolare sul luogo della rapina
di Gianluca Ginella
È entrato con la scusa di voler comprare un braccialetto per una cerimonia, poi quando il titolare si è voltato gli ha messo un braccio intorno al collo e gli ha spruzzato in faccia dello spray urticante.
È iniziata così la rapina tentata ieri dal 20enne G.A., residente a Macerata (Villa Potenza) e originario della Sardegna. Il 20enne ha agito in viale Don Bosco, a Macerata. Intorno alle 19 è entrato al compro oro Re Mida. Si era anche organizzato perché in un cespuglio poco lontano dal compro oro aveva nascosto un borsone con all’interno degli abiti con cui intendeva cambiarsi dopo aver fatto il colpo. Il giovane indossava un cappellino e una mascherina chirurgica.
Dopo l’iniziale aggressione al commerciante questo ha reagito e ne è nata una colluttazione. Il20enne, secondo quanto accertato nel corso delle indagini, ha anche minacciato il titolare dicendo una frase come «ti sparo in bocca se non alzi le mani». Alla fine il titolare è riuscito ad attivare l’allarme e ad uscire chiudendo all’interno il rapinatore mentre sul posto stava arrivando la polizia.
La Scientifica sul posto
Il ragazzo mentre era nel locale si è riempito di oggetti d’oro le tasche e ne ha anche infilati nelle mutande. L’intervento della volante della polizia sul posto è stato quasi immediato. Gli agenti si sono posizionati davanti all’ingresso del negozio mentre l’allarme suonava e sotto gli occhi dei passanti hanno aperto la porta e intimato al rapinatore di uscire. Poi sono entrati e lo hanno bloccato. Gli agenti della volante hanno trovato il 20enne imbottito di oggetti d’oro (per 17mila euro di valore). Dopo averlo portato fuori lo hanno caricato in auto e portato in questura dove poi, è stato arrestato per tentata rapina (lo assiste l’avvocato Antonella Mercuriali). Le indagini sono state condotte dalla Squadra mobile di Macerata, diretta dal vice questore aggiunto Matteo Luconi. Deciso l’intervento dell’ufficio volanti per arrestare il 20enne.
Il titolare soccorso dagli operatori dell’emergenza
Il giovane è stato anche trovato con una pistola scacciacani (su cui non gli viene fatta alcuna contestazione perché non l’ha utilizzata nel corso della tentata rapina). Le indagini sono coordinate dal pm Enrico Riccioni. Il commerciante dopo l’aggressione è stato soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale di Macerata. Dopo le cure in pronto soccorso l’uomo è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni. Il 20enne è stato portato in carcere a Montacuto di Ancona. La convalida ci sarà venerdì al tribunale di Macerata.
Rapina in un compro oro, titolare aggredito con spray urticante Preso il malvivente
Il momento dell’irruzione
Bravo il titolare e eccezionali le forze dell'ordine. COMPLIMENTI.
Complimenti alle forze dell'ordine!
Questo è zucchero
Se mo gli dessero 10 anni di galera e li scontasse tutti sicuramente sia lui che quelli come lui ci penserebbero tre volte prima di fa un pensiero simile
Speriamo che il titolare non abbia ripercussioni dopo averli chiuso dentro...
Fortunatamente è italiano
Comunque incrociamo le dita per il commerciante come minimo in Italia verrà indagato per sequestro di persona !!!!!!!!!
Nessuno che dice che è una risorsa del PD? come mai?
pensa tu
Mi dispiace per i suoi genitori
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Fortunatamente è italiano descritto con: nome, cognome, residenza, origine regionale…. se fosse stato un immigrato/clandestino nell’articolo non ci sarebbe indicato nulla se non un generico “UN GIOVANE RAPINATORE” ed i “COMMENTI SONO DISABILITATI”…!!!
L’ozio della prigione non evolve gli individuoi Avendo creato una gioventù spendacciona e nulla facente, con il parcheggio in Università inutili, ci mancano braccia per cogliere gli agrumi e le olive: utilizziamoli e forziamoli a fare questi lavori.