di Gianluca Ginella
Vanno ad una festa con una ragazza, poi la violentano: arrestati un professore e un muratore, ricercata una terza persona. I fatti sono avvenuti a Porto Recanati, dove vivono i due arrestati (entrambi in carcere a Montacuto).
Le indagini sono state condotte dalla Squadra mobile di Macerata insieme ai colleghi di Ancona. I fatti risalgono allo scorso aprile.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, un 44enne napoletano, insegnante in una scuola, e un 52enne piemontese, muratore, entrambi residenti a Porto Recanati, il 24 aprile dello scorso anno sono andati ad una festa in compagnia di una 35enne. Ad un certo punto è finito il vino e i due uomini, insieme ad una terza persona e alla ragazza sono andati a casa del docente a prendere da bere.
Lì però i due uomini avrebbero approfittato della situazione per costringere la donna a subire una violenza sessuale. Secondo gli inquirenti, che sono stati coordinati dal pm Rosanna Buccini della procura di Macerata, il muratore e l’altro uomo, che è da identificare, avrebbero tenuto ferma la ragazza mentre il professore l’avrebbe costretta a subire una violenza sessuale. La donna ha poi raccontato l’accaduto ad un amico, sotto choc, e ha raggiunto l’ospedale di Torrette. Dopo le prime cure, è stata trasferita al Salesi. Lì ha seguito tutte le procedure legate alle potenziali vittime di abusi sessuali. I medici hanno accertato sul corpo della donna di ecchimosi e di segni di violenza. Ma anche la sua testimonianza: avrebbe conosciuto il nome, infatti, di uno dei tre uomini.

Carlo Pinto
Poi sono scattate le indagini delle squadre mobili di Macerata, diretta dal commissario capo Matteo Luconi, e di Ancona, comandata da Carlo Pinto. Raccolti gli elementi di prova necessari la procura ha chiesto una misura cautelare al gip del tribunale di Macerata, Claudio Bonifazi.
Il giudice ha disposto per entrambi il carcere. Ieri pomeriggio il 44enne e il 52enne sono stati arrestati per violenza sessuale di gruppo. Domani si svolgeranno gli interrogatori di garanzia. Il prof è difeso dagli avvocati Giuseppe Lupi e Luca Froldi, il 52enne è assistito dal legale Maurizio Ballarini.
* I nomi degli indagati e dettagli ulteriori non vengono inseriti per non rendere identificabile la vittima
Commenti disabilitati per questo articolo