La barca affondata
«Con tragica puntualità la mareggiata che ha investito il nostro porto in queste ore ha causato l’ennesimo affondamento di una barca da diporto». E’ quanto fa sapere Il Madiere, l’organismo che raccoglie le sette associazioni di diporto di Civitanova.
«Si fa un gran parlare di riqualificazione ma nel porto continuano gli affondamenti delle barche da diporto nell’indifferenza generale – ha dichiarato Gianni Santori, presidente del Madiere – Come più volte denunciato dall’associazione, il principale problema del nostro porto è la mancanza di sicurezza nella parte di darsena che è occupata dal diporto in occasione delle mareggiate provenienti da nord e nord-est; il piano regolatore ha legato la soluzione di questo problema alla costruzione della nuova darsena a nord e la mancata realizzazione di questa opera costringe il diporto in una situazione di continuo pericolo per le barche e per le persone. Non si può attendere oltre la risoluzione di questo problema – ha continuato Santori- che deve essere affrontato con l’urgenza che merita. La Regione ha promesso un intervento risolutore ed il Comune ha affidato all’università di Ancona il compito di indicare come mettere in sicurezza la parte di darsena occupata dal diporto; entro novembre dovrà consegnare le proposte e ci aspettiamo che si apra subito il confronto con Comune e Regione per la realizzazione delle opere necessarie e soprattutto per il reperimento dei fondi. Come appare chiaro dalle foto allegate non basta garantire una manutenzione accurata degli ormeggi che hanno resistito egregiamente alla forza delle onde; quello che si è verificato, con molta probabilità, è l’arrivo di un’onda molto grande che ha sommerso il natante».
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