“Camerino 24 giugno 1944”
Libro inchiesta
sull’eccidio nazi-fascista

PRESENTATO il volume di Mario Mosciatti sulla strage di 60 persone a Letegge, Pozzuolo e Capolapiaggia nel giorno della Festa di San Giovanni. Oltre al rettore Claudio Pettinari, al sindaco Sandro Sborgia e al presidente regionale dell'Anpi Lorenzo Marconi, c'era in collegamento anche Michele Serra, che ha curato la prefazione

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La presentazione del libro con Michele Serra

 

di Claudia Trecciola

«Perché sulla strage di Pozzuolo e Capolapiaggia, una delle più efferate avvenute nelle Marche, non si è indagato a sufficienza, al punto che non sono mai stati individuati né i responsabili diretti, né coloro che, a vario titolo, vi contribuirono? Perché sui tanti libri scritti sulla Resistenza in Italia, questo episodio è stato quasi ignorato?». Si interroga così Mario Mosciatti nel suo ultimo libro-inchiesta dal titolo “Camerino 24 giugno 1944”, con prefazione di Michele Serra, in cui narra l’eccidio avvenuto ad opera dei nazi-fascisti il giorno della Festa di San Giovanni a Letegge, Pozzuolo e Capolapiaggia, dove persero la vita circa 60 persone tra partigiani e civili.

WhatsApp-Image-2021-10-11-at-09.15.56-2-325x244Il giornalista camerte ricostruisce la verità di quei tragici fatti attraverso un’accurata e penetrante analisi storica, frutto di un lavoro di ricerca di oltre vent’anni, cercando di aggiungere ulteriori tasselli alla ricostruzione di una vicenda che, tuttora, rimane lacunosa sotto molti aspetti, vuoi per il silenzio e una sorta di oblio da parte anche dei testimoni oculari all’epoca delle vicende, quasi a voler nascondere e cancellare una terribile pagina del passato, vuoi perché ci sono proprio mancanze documentali testimoniate dalle cartelle vuote trovate negli archivi in cui sono state effettuate le ricerche. L’Aula 3 della Facoltà di Giurisprudenza ha fatto da cornice alla presentazione del libro che ha visto presenti gli studenti neo-diciottenni delle scuole camerinesi, oltre ad una delegazione dell’I.T.C.G. Antinori di cui faceva parte anche il preside Francesco Rosati e alcuni insegnanti, e numerose autorità intervenute fra cui il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, il sindaco Sandro Sborgia e il Presidente dell’Anpi regionale Lorenzo Marconi, oltre alla partecipazione di cittadini e soci Anpi.

WhatsApp-Image-2021-10-11-at-09.15.56-325x244«Oggi possiamo dire che la memoria dell’eccidio del 24 giugno del 1944 o non ci è stata raccontata oppure non l’abbiamo saputa ritrovare nelle nostre famiglie – sottolinea Pettinari – forse perché era una pagina di grande dolore e sofferenza e l’abbiamo un po’accantonata, ma grazie al libro di Mario Mosciatti questa indifferenza nei confronti della nostra storia locale viene superata e viene ribadita l’importanza della memori». Il sindaco di Camerino Sandro Sborgia ha posto l’accento sulla Costituzione quale frutto dell’esperienza della Resistenza, dei suoi valori e sacrifici, invitando gli studenti neo-diciottenni che ricevevano oggi la Costituzione a far sì che la stessa sia per loro un punto di riferimento nella vita, nella speranza che i principi sanciti nella Carta vengano poi resi effettivi. Il presidente Nazionale dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, ha inviato per l’occasione un messaggio video in cui ha esordito affermando che «il libro di Mario Mosciatti non è un libro come tutti gli altri, ma è uno scrigno dove scoprirete una collana di valori, dietro ciascuna delle parole democrazia, libertà, eguaglianza, solidarietà e pace si nasconde una lotta, un sacrificio che ha un nome: Resistenza. Dalle montagne in cui operarono i partigiani nacque la speranza di riscatto dell’Italia e ai giovani ai quali oggi sarà consegnata copia della Costituzione, li invito a considerarla come bussola del loro cammino».

WhatsApp-Image-2021-10-11-at-09.15.58-1-e1633937109733-325x208Lorenzo Marconi, segretario regionale dell’Anpi, invece, dopo aver ringraziato le Istituzioni per l’attenzione dimostrata nei confronti di questi temi, in particolare della libertà e della pace, ha espresso il suo apprezzamento per l’impegno della sezione Anpi di Camerino nelle numerose iniziative che la vedono protagonista nel rendere attuali i valori della memoria storica e degli ideali sanciti nella nostra Costituzione. E’ illustre la penna che ha scritto la prefazione del libro di Mario Mosciatti, perché si tratta del noto giornalista e scrittore Michele Serra, presente per l’occasione in video-collegamento. «Sono molto contento di essere con voi- ha esordito- perché ho un legame familiare con Camerino e la vostra città molto forte. Vorrei fare un piccolo elogio della giovinezza partigiana, perché si rischia sempre di dimenticare che la Resistenza è stata fatta da ragazzi di venti anni, i Partigiani che sono andati in montagna e che hanno fatto una scelta di vita radicale e coraggiosa erano giovani, erano una generazione nuova che ha dato vita ad un’Italia nuova, l’Italia della Costituzione e dell’antifascismo. La dialettica tra fascismo e antifascismo, purtroppo, è molto attuale, non si tratta di parole vecchie, basti vedere l’assalto di eri a Roma alla sede della Cgil. L’Opera di Mosciatti- conclude Serra- è meritoria perché rende la storia più vicina alle persone, la storia locale è quella fuori dalle nostre finestre, davanti al nostro portone di casa. Io conoscevo Capolapiaggia perché ci passavo durante le passeggiate quando andavo a casa di mio suocero, in una frazione di Camerino, ma non conoscevo questa storia degli eccidi del 24 giugno del 1944, ed è importante e giusto che venga ricordata: la storia dà forma ai nostri sentimenti e alla nostra coscienza». Al Relais Villa Fornari di Camerino è stata poi inaugurata una mostra di fotografie scattate da un soldato neozelandese facente parte delle truppe alleate giunte a Camerino il 30 giugno del 1944, giorno della liberazione della città, che resterà aperta tutto il mese di ottobre ai visitatori. La ricca giornata si è poi conclusa con il pranzo sociale della locale sezione Anpi di Camerino a Villa Fornari.

(foto Simone Mosciatti)

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