Spaccio di cocaina nell’entroterra,
tre arresti

OPERAZIONE "Cespuglio" del Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Macerata. In manette S.G.A. di San Ginesio, C.R. di Petriolo, P.R. di Trodica di Morrovalle, di età compresa fra i 50 e i 65 anni. Le fiamme gialle hanno ricostruito, da ottobre ad oggi, un traffico di circa 600 grammi, con numerose cessioni nei confronti di una vasta platea di acquirenti

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In tre avevano messo in piedi una rete dello spaccio che arrivava dalla costa fino ai Monti Sibillini. Sono stati arrestati. Si tratta di S.G.A., di San Ginesio, C.R. di Petriolo, P.R. di Trodica di Morrovalle, di età tra i 50 e i 65 anni. Quest’ultimo agiva come fornitore abituale dei primi due i quali poi, operando per proprio conto, rifornivano i propri clienti con la cocaina acquistata, con incontri in luoghi appartati e sempre di breve durata, operando in modo organizzato e professionale e riuscendo a coprire un ampio e fiorente mercato per diversi anni. É scattato, nelle prime ore del pomeriggio di ieri, il blitz che ha consentito di assicurare alla giustizia di tre, operativi nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito della provincia di Macerata. Con un dispositivo che ha visto coinvolti diversi reparti del Comando Provinciale di Macerata e l’impiego delle unità cinofile, è stata data esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip Domenico Potetti, a seguito delle richieste avanzate dal Procuratore di Macerata Claudio Rastrelli e dal sostituto Procuratore Enrico Riccioni.

guardia_finanzaL’operazione, convenzionalmente denominata “Cespuglio”, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata, è scaturita da un controllo effettuato nel corso di un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, al quale sono seguite capillari indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, che hanno consentito di comprovare un’intensa e costante attività di cessione di stupefacenti (cocaina), sviluppata sia sul litorale che nelle zone interne, in particolare nell’hinterland dei Monti Sibillini. I complessi accertamenti, (osservazione, pedinamenti, appostamenti), supportati da indagini tecniche, nonché nell’audizione di numerosi testimoni, hanno permesso di risalire all’identità dei responsabili: S.G.A., di San Ginesio, C.R. di Petriolo, P.R. di Trodica di Morrovalle. Attraverso i numerosi sequestri di stupefacente eseguiti, nonché a seguito del precedente arresto in flagranza di uno dei soggetti colpiti dal provvedimento restrittivo, è stato possibile ricostruire, già per il solo periodo delle indagini, da ottobre 2020 sino ad oggi, un’ingente movimentazione di cocaina, per circa 600 grammi, caratterizzata da numerosissime cessioni nei confronti di una vasta platea di acquirenti.



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