Crisi della Boost, oggi le organizzazioni sindacali territoriali e le Rsu si sono incontrate con la proprietà e la direzione aziendale a seguito della convocazione del prefetto di Macerata, Flavio Ferdani. L’azienda ha chiesto tempo per dare delle risposte e il sindacato annuncia che, se le risposte «non arriveranno, già da oggi siamo a proclamare uno sciopero di 8 ore per martedì 3 agosto» dicono Slc Cgil, Fistel Cisl, e le Rsu dello stabilimento di Tolentino. «L’azienda ci ha chiesto ancora pochi giorni di tempo per delineare il percorso da intraprendere nella crisi in atto, sottolineando ancora una volta la volontà di mantenere sia la continuità dell’attività produttiva che l’unicità aziendale, e di trovare una soluzione per il pagamento degli stipendi. Come delegazione sindacale abbiamo riflettuto molto se concedere ancora tempo all’azienda e abbiamo convenuto che sia la cosa migliore per avere delle risposte». Ieri davanti ai cancelli della ex Nazareno Gabrielli, c’è stato un presidio dei lavorati nel corso della seconda giornata di sciopero. Sono un centinaio i dipendenti della Boost che lavorano a Tolentino. Attendono lo stipendio di giugno, che ancora non gli è stato saldato. L’azienda ai sindacati aveva comunicato di avere ordini per poter lavorare ma allo stesso tempo di avere dei problemi di liquidità.
Boost, sciopero dei lavoratori: «Insostenibile andare avanti senza nessuna certezza» (Foto)
la vedo dura, una volta vi era nazareno gabrielli....che fine che ha fatto quella ditta, avranno delocalizzato come la elica?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
francesca acquasanta la stessa fine di una carcassa quando nel deserto arrrivano gli avvoltoi