Tra i ricordi della sua infanzia e adolescenza e il futuro dopo la pandemia, immerso nella natura e nella sua forza e bellezza. E’ un Cesare Bocci intimo e riflessivo quello che parla durante il backstage dello spot che ha girato a Sarnano, paese di cui è testimonial per la campagna di promozione turistica.
Parte da Pizzo Meta e dal suo panorama «da cui si vedono tutte le Marche e dove tutti abbiamo sciato» il suo racconto del suo vissuto sarnanese. Il gelato domenicale con la famiglia, gli scorci romantici in cui portare le fidanzate e poi diventati, con la maturità, luogo di raccoglimento dove ritrovarsi in pace e tranquillità. E poi l’estate e le sue serate da trascorrere tra eventi e manifestazioni «mangiando bene e bevendo meglio». Insomma, l’attore sotto le tre torri non ha dovuto impegnarsi più di tanto per stilare l’elenco di quelle che sono le bellezze di Sarnano, gli è bastato chiudere gli occhi e aprire il cuore ai ricordi. La riflessione di Bocci poi si sposta sul turismo: «uno dei settori che possono farci uscire da questa situazione – dice – E’un lavoro duro, perché oltre al sisma ci si è messa la pandemia. Ma noi possiamo ripartire più veloci perché nessuno può rovinare le nostre bellezze. Qui c’è accoglienza – conclude l’attore – è come in una famiglia. Un turista a Sarnano può ritrovare se stesso».
(Redazione Cm)
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