Giustizia, Ivano Tacconi torna a chiedere una revisione per il tribunale di Macerata che necessità di maggiori spazi e boccia la proposta di riaprire a Camerino: «significa ripetere gli stessi errori». Tacconi, del gruppo politico Macerata rinnova, parte da lontano: «Da anni in consiglio comunale di Macerata sono stati presentati più Ordini del giorno per realizzare l’ampliamento del palazzo di giustizia di Macerata, dove esiste tecnicamente la predisposizione per il suo ampliamento sul lato sinistro. Tale possibilità fu inclusa saggiamente nel progetto prevedendo il naturale sviluppo del capoluogo. I tribunali di Camerino e Civitanova Alta furono chiusi con l’obbligo che quei risparmi dovevano essere dirottati centralmente sul palazzo di giustizia di Macerata per una migliore gestione centralizzata». Però, continua Tacconi, «Come accade dal Dopoguerra in questa città la politica che dovrebbe provvedere alla gestione di un serio sviluppo è stata sempre lenta o assente. L’architetto Piccinato autore del primo piano regolatore prevedeva una popolazione di sessantacinquemila abitanti purtroppo fu deluso da una classe politica cittadina paurosa di fabbriche, alberghi e strade. Tutto questo fu fatto notare dall’ ex presidente della Repubblica Ciampi in visita a Macerata (dove è stato dipendente per anni della locale Banca d’Italia). Oggi abbiamo la prospettiva sulla zona industriale Valle Verde dove si è chiuso l’ultimo consiglio comunale della Giunta Carancini con una mia proposta presentata con voto favorevole del consiglio chiedendo all’Eni investimenti sulle energie alternative sul quel sito solo grandi società possono farlo partire e creare occupazione».
Tornando ai palazzi di giustizia, Tacconi ritiene che «la proposta di riaprire il Tribunale di Camerino significa ripetere gli stessi errori su una giustizia provinciale che logisticamente è malmessa e non funziona. Ricordo gli interessanti convegni con la presenza di autorevoli ministri fatti all’Abbadia di Fiastra dalla politica di anni fa quando alcuni partiti politici avevano una propria storia costruttiva, ora purtroppo il Palazzo di Giustizia di Macerata chiede spazi alle scuole cittadine già in difficoltà, vedasi l’Istituto Ipsia posizionato da anni sotto un condominio». Altra questione quella della viabilità, «un plauso va al senatore Mario Baldassarri autore della Quadrilatero dove si è visto il completamento della Val di Chienti ferma da molti anni a Tolentino. L’uscita dalla politica del senatore, ha causato la stasi del progetto che prevede i lavori per l’uscita diretta per Macerata trattasi della via Mattei- La Pieve che una volta realizzata automaticamente come prevede il progetto sarà fatto il sottopasso del passaggio a livello di Collevario dove anche qui c’è un mio Ordine del giorno approvato addirittura nel 1981. Noto con piacere che l’attuale assessore Andrea Marchiori ci sta mettendo seriamente mano».
«Riaprire il tribunale di Camerino» La proposta di legge della Regione
Concordo. Il Tribunale andrebbe spostato a Piediripa, con ampi parcheggi e facile accesso alle principali vie di comunicazione
perchè?
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