La Coppa Italia resta a Civitanova
Settebello Lube, Perugia s’inchina

Juantorena alza la Coppa Italia: Lube campione per la settima volta

di Mauro Giustozzi

Un trionfo biancorosso. Undicesima finale e settima Coppa Italia che la Lube alza al cielo contro Perugia, nella quarta sfida consecutiva tra i due club, dove Civitanova pareggia il conto (2 successi a testa) bissando il successo di un anno fa sempre all’Unipol Arena di Bologna.

Un’esultanza dei biancorossi

Una finale che non è stato affatto equilibrata come ci si attendeva. Nei set vinti le squadre sono state nettamente superiori agli avversari. Con una Civitanova che ha lasciato però un solo set agli umbri poi letteralmente cancellati dal campo. Lube che si è imposta grazie al tridente Simon, stellare, un Rychlicki molto continuo ed un Leal che è uscito fuori alla grande dopo l’appannamento del secondo parziale ed ha determinato moltissimo su alcuni palloni importanti della sfida. Soprattutto il muro ed il contrattacco hanno spianato il successo dei marchigiani al cospetto di una Perugia deludente anche nel suo campionissimo Leon. Ma molto del merito di una Sir Safety così piccola è decisamente dei grandi campioni di Fefè De Giorgi.

La potenza di Leal

Un successo di squadra che ha messo in evidenza le qualità migliori di tutti gli interpreti di Civitanova. Attacco, muro, ricezione e difesa sono stati i punti di forza che hanno schiantato la resistenza di una Sir Safety che probabilmente non si attendeva una Lube così concentrata, efficace e spietata. Una differenza nettissima che raramente si è vista nelle sfide precedenti tra queste due grandi squadre. Con Simon che si è preso il titolo di mvp dall’alto dei 7 muri stampati e De Cecco che ha orchestrato al top i tanti campioni di questa rosa biancorossa. Il tricolore portato sul taraflex da operatori sanitari prima dell’inno di Mameli che precede il via alle ostilità. Squadre in campo con i migliori sestetti possibili. Con i primi due punti con le prestigiose firme di Leon e Juantorena. Il punto a punto iniziale si sfalda subito con la potenza di Civitanova che mette in grande difficoltà gli avversari un po’ in tutti i fondamentali.

Juantorena riceve il trofeo

Sono proprio Rychlicki (6 punti e 62%) e Leal a firmare il primo break della gara (9-6): Quando Leon stampa il muro del 13-11 sembra che la sfida torni in equilibrio: ma è solo un’illusione, perché mentre la Lube cresce in tutti gli effettivi dall’altra parte della rete le difficoltà sono enormi a restare in scia ai marchigiani. Un break di 4-0 allunga il punteggio per la Lube grazie a tre muri consecutivi realizzati da Rychlicki e doppio Simon (50% in attacco). La Sir Safety non si raccapezza più, neppure Leon tiene a galla un attacco che chiuderà con un misero 24% di positività: ad affondare definitivamente la squadra di Heynen ci pensa l’ace di Leal per il 21-14 e la fotografia dell’impalpabilità di Perugia sta nell’attacco di Leon a rete che chiude il parziale dopo che Civitanova si era conquistata ben sette palle set.

Juantorena in azione

Nel secondo riemerge la Sir Safety che migliora in tutto quello che non era riuscito nel primo set: soprattutto pressione al servizio e muro. Al contrario di una Civitanova che, invece, non ripete il parziale precedente, con Yanti che rileva un deludente Leal a metà set. Le avvisaglie che l’aria è cambiata arriva dal 10-13 timbrato da Leon che costringe la panchina civitanovese a chiamare time out. Qualche errore di troppo facilita il compito agli umbri che spaccano letteralmente il set dai nove metri con Plotnytskyi che lancia i suoi sul 12-17. Perugia che a questo punto rallenta, si adagia sugli allori, commette qualche passaggio a vuoto e così il muro del neo entrato Yant su Leon ridà speranze ai suoi (17-19). Non basta perché i muri di Ter Host e Russo, gli attacchi di Leon sbriciolano la debole resistenza di una Lube che si consegna alla Sir Safety che riapre così i giochi. Nel terzo Lube pazzesca a muro, con la serie di super Simon che mette all’angolo Perugia. Inaugura il parziale dei muri l’umbro Russo, prima di una serie di battute sbagliate sui due fronti.

Uno dei muri di Simon

Poi entrano in scena Leal e Simon e per la Sir Safety è notte fonda: lo schiacciatore è protagonista del break che vale il 13-11 che da preludio ad una gragnuola di muri che seppellisce Perugia. Ne piazzano tre a testa Leal e Simon per il 19-11 che diventa un’autostrada verso il successo nel parziale della formazione biancorossa. Per la Sir Safety l’unica nota positiva il rientro in campo del capitano Atanasijevic che spegne due dei 9 set point Lube che chiude alla terza occasione. Un solo set separano Civitanova dal bis di Coppa Italia. E i cucinieri non se lo lasciano sfuggire. Con l’ace di Simon che indirizza il parziale sulla sponda di Civitanova diventa tutto molto più facile e terribilmente complicato per i perugini. Anzani e Juantorena danno ancora mazzate alle scarse speranze di riaprire i giochi degli umbri e la sfida si chiude con due muri consecutivi di Civitanova realizzati da Leal e Hadrava che sono la fotografia della partita. La sfida infinita tra marchigiani e umbri è solo alla prima appendice: già mercoledì prossimo alle 18 all’Eurosuole Forum sfida di Superlega tra Lube e Sir Safety e la settimana successiva la ‘bolla’ di final four della Champions che si giocherà a Perugia e che vedrà ancora di fronte le due squadre assieme ai turchi di Izmir ed i francesi di Tours.

Lube in posa con la settima Coppa Italia della storia biancorossa

Il tabellino:

CIVITANOVA – PERUGIA 3-1 (25-17, 18-25, 25-17, 25-17)

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Simon 16, De Cecco, Juantorena 13, Anzani 2, Rychlicki 15, Leal 17, Balaso (L), Hadrava, Marchisio, Yant 2, Kovar. NE.: Falaschi, Diamantini, Larizza (L). All. De Giorgi.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Russo 7, Ter Horst 9, Leon 19, Solè 6, Travica, Plotnytskyi 9, Colaci (L), Piccinelli, Zimmermann, Atanasijevic 3, Vernon-Evans. NE.: Ricci, Sossenheimer, Biglino (L). All. Heynen.
ARBITRI: Cesare e Boris.

NOTE: durata set: 27’, 25’, 23’, 25’, totale 101’. Lube: bs. 13, v. 5, m. 14, e. 23. Sir Safety: bs. 18, v. 3, m. 9, e. 28.

(foto Zani/Legavolley.it)

Simon Mvp del match