Lo stadio Helvia Recina
di Mauro Giustozzi
Un super impegno attende lo stadio Helvia Recina di Macerata per il mese di novembre. Infatti, oltre al Matelica che vi sta giocando le sue partite casalinghe in virtù del contratto di affitto stipulato con il Comune di Macerata (già tre gli incontri disputati ed il prossimo lo giocherà domenica prossima contro l’Arezzo), dal prossimo fine settimana partirà anche il campionato di Promozione che vede impegnata la Maceratese di Crocioni, che nell’impianto di via dei Velini ha la sua sede naturale, ma torneo che per la prima volta nella storia della società vedrà ai nastri di partenza anche la Cluentina del presidente Marcolini.
Il presidente della Cluentina, Massimiliano Marcolini
Ebbene, la querelle legata all’impianto dove giocherà la formazione della popolosa frazione di Piediripa sembra che si stia risolvendo con una soluzione ponte, in attesa di quella definitiva che è allo studio del Comune. La Cluentina disputerà le sue prime due o tre partite casalinghe allo stadio Helvia Recina che, almeno per il mese di novembre, avrà un carico di ben tre squadre che giocheranno nell’impianto più grande del capoluogo. Questo sarà possibile per lo sfalsamento dei calendari tra la squadra di patron Canil che gioca tra i professionisti in Serie C e quello della Maceratese che disputa il torneo dilettanti, a cui si aggiunge ora anche la Cluentina. Nelle ultime due stagioni la squadra di Piediripa ha giocato il campionato di Prima categoria nel campo di Collevario che, però, attualmente non è più a norma per la disputa del torneo superiore. Per ovviare a questa situazione ed evitare alla Cluentina di doversi rivolgere a stadi dell’hinterland (si era parlato del Martini di Corridonia o del Comunale di Villa San Filippo di Monte San Giusto) la nuova Amministrazione comunale, dopo il diniego espresso invece da quella precedente, si appresta a varare una soluzione ponte per le prime gare di campionato della squadra di Piediripa, che consiste nell’utilizzo dell’Helvia Recina facendo partire al contempo i lavori minimi indispensabili per consentire nella fase successiva il ritorno della Cluentina a Collevario. Certo, di questo sovraffollamento di partite, seppur per un periodo limitato, finirà per soffrire il manto erboso dell’Helvia Recina, sottoposto ad uno stress test proprio nel periodo autunnale dove è possibile prevedere campi pesanti per condizioni meteo certo non favorevoli a causa di temperature rigide e piogge.
Il campo di Collevario, non a norma per disputare il campionato di Promozione
Altra situazione che dovrà essere esaminata nei prossimi giorni tra le stesse società, Maceratese e Cluentina, sarà quella dell’utilizzo del campo per le partite, visto che il calendario delle due società corre in parallelo per non incrociarsi con gli incontri interni del Matelica. Chi giocherà prima in casa il sabato e chi invece la domenica, ossia 24 ore dopo la partita precedente? In teoria, la Maceratese ha comunicato alla Figc Marche che le sue gare interne si svolgeranno per tutto l’anno di domenica e sempre alle 15. Bisognerà vedere se, alla luce di questa situazione inattesa che vede approdare all’Helvia Recina anche la Cluentina, il sodalizio del presidente Crocioni modificherà questa scelta effettuata la scorsa estate. Insomma dall’anno sabbatico del 2017, quando con la scomparsa della Maceratese dal calcio professionistico pur non retrocedendo sul campo, lo stadio Helvia Recina rimase chiuso per alcune domeniche prima che la società del presidente Crocioni, allora “Helvia Recina”, vi andò a giocare il campionato, si è arrivati a questo fine 2020 dove si prevede un numero elevatissimo di partite che saranno giocate nell’impianto di via dei Velini. Sperando che il manto erboso regga l’urto.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati