In occasione della settima edizione della “Giornata del Panorama”, al centro della manifestazione del Fai ci sarà quello dell’Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati. Un panorama grandioso nella cui atmosfera silenziosa, con il limite di una siepe e un orizzonte senza fine, il poeta Giacomo Leopardi ambientò nel 1819 la sua lirica più celebre, L’Infinito. Ancora oggi, come allora, è possibile passeggiare nella quiete di questo giardino e sedersi a mirare, al di là del muro dell’antico Convento di Santo Stefano, il sorprendente scenario delle dolci colline marchigiane e dei Monti Sibillini, imponente massiccio montuoso dell’Appennino Umbro-Marchigiano e teatro delle leggende della mitica Sibilla Cumana. Nel cuore di queste montagne si trova Visso, piccolo comune dove, dal 1868, viene custodito un corpus di 27 manoscritti autografi leopardiani, tra cui anche L’Infinito.
L’evento che dal 2014 il FAI – Fondo Ambiente Italiano dedica ai paesaggi che circondano i suoi Beni e alla promozione della loro conoscenza, organizzato in collaborazione con Fondazione Zegna tornerà doemnica 13 settembre. Il Fai inviterà il pubblico a “guardarsi intorno” con attenzione e ad apprezzare con maggiore consapevolezza la bellezza dei paesaggi che si possono ammirare in nove suoi Beni in sette regioni tra cui appunto l’Orto dell’Infinito.
Alle 11.30, 16.30 e 18.30 tre visite guidate daranno al pubblico gli strumenti per “leggere” al meglio questo eccezionale paesaggio italiano che spazia dalla Maiella al Gran Sasso, dai Monti della Laga fino alla Catria, tutti visibili in giornate particolarmente terse.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
La Sibilla è appenninica non Cumana.