Il feretro di Trubbiani
di Federica Serfilippi (foto di Giusy Marinelli)
Dolore, commozione, ricordi, ma soprattutto una consapevolezza: l’arte di Valeriano Trubbiani non se ne andrà mai, perchè, per dirla con le parole dell’assessore alla Cultura di Ancona Paolo Marasca «siamo stati vicini di casa di un artista grande, importante per il mondo della scultura, per la storia dell’arte e per tutto il Novecento». L’ultimo saluto allo scultore di origine maceratese, scomparso sabato a 82 anni, questa mattina alla chiesa di Candia. Alla funzione, celebrata da don Stanislao Kosieck, erano presenti (oltre all’assessore Marasca), il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, Romano Carancini e Ezio Capitani, rispettivamente primi cittadini di Macerata e Offagna.
Valeriano Trubbiani
Il primo a prendere la parola per ricordare Trubbiani è stato Giorgio Cegna, artista, amico storico dello scultore ed ex direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata: «Non deve essere ricordato per comodità. Valeriano non ha bisogno di niente. E’ amato da tutto il mondo» ha detto. Ha anche raccontato della chiamata dello scenografo premio Oscar Dante Ferretti, una volta saputa la notizia della morte di Trubbiani: «Mi ha chiamato, piangendo, pregandomi di venire a salutare Valeriano». Le parole di Romano Carancini: «Per Macerata non muore solo un grande artista, ma qualcosa di più. Trubbiani ha rappresentato un’anima, un modo di essere così vicino alla persone che la sua morte ha colpito in maniera particolare. Tanti maceratesi continuano ad amarlo e tanti si riconoscono nella sua espressione artistica. E’ stato capace di unire l’arte alla vita». Paolo Marasca: «Trubbiani era nel cuore delle comunità e delle persone che ha conosciuto e incontrato. Tutte le città che hanno avuto a che fare con lui sono state fortunate. Noi siamo stati i vicini di casa di un grande artista, importante per il mondo della scultura, per la storia dell’arte e per tutto il Novecento. Questo non dobbiamo mai dimenticarlo. Trubbiani è nell’arte di tutto il mondo, la sua grandezza ci supererà nel tempo». Lo scultore dei Rinoceronti di piazza Pertini (una delle sue opere più note) lascia i figli Massimiliano e Domiziana, i fratelli Armando, Carla e Vittoria.
Massimiliano Trubbiani
Giorgio Cegna
Don Stanislao Kosieck
Fabio Sturani
Massimiliano Trubbiani
Romano Carancini
Giorgio Cegna
Mancinelli e Marasca
Addio a Trubbiani, Marasca “E’ stato un vero maestro Lo ricorderemo come merita»
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Si sono svolti oggi i funerali di un grande artista, Valeriano Trubbiani, che non ha trovato spazio nella sua città natale ma ha raggiunto la fama internazionale ospite e radicato in Ancona.
So per certo che lui, artista ed animo nobile non ha però mai dimenticato Macerata e la sua Villa Potenza….Macerata matrigna e “piccola”…
Condoglianze sentite alla famiglia da un amico antico
UN UMILE ADDIO,… (DA UN EX DIPENDENTE C.I.M.A.R., LADDOVE TI APPOGGIAVI, PER DELLE PARTI METALLICHE, DELLE TUE INDISCUSSE OPERE D’ARTE)… AD UN GRANDE ARTISTA; CON PROFONDI SENTIMENTI E DI POCHE PAROLE, CHE CON LE SUE SCULTURE RAPPRESENTATIVE, DI PROBLEMI ATTUALI CARICHE DI SENTIMENTO… CI HA ONORATO A LIVELLO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE..!!!…CIAO VALERIANO, UN ONORE “MACERATESE”…!!!