Serviranno ulteriori approfondimenti per stabilire la causa della morte di Davide Baiocco, 22 anni, trovato senza vita nel lago di Castreccioni, a Cingoli lo scorso 28 giugno. Il problema è che dopo un mese è difficile poter stabilire le cause della morte e dire se il giovane sia annegato. Così il medico legale Roberto Scendoni, dopo aver eseguito oggi l’autopsia sul corpo, riesumato, del 22enne, si è preso 60 giorni di tempo, salvo ulteriori proroghe, per stabilire la causa della morte. Parallelamente Rino Froldi svolgerà gli accertamenti tossicologici in modo da accertare se il giovane abbia assunto qualcosa prima di morire. Da quanto emerso dall’esame autoptico, che si è svolto all’obitorio di Macerata, il 22enne non avrebbe sul corpo segni riconducibili a traumi. Per la famiglia del 22enne era presente il medico legale Giorgio Fedeli. L’indagine è coordinata dal pm Vincenzo Carusi.
Baiocco, di Fiuminata, lo scorso 27 giugno era andato al lago di Castreccioni a pescare insieme ad alcuni amici. Poi, secondo quanto è stato ricostruito dai carabinieri, nel pomeriggio era entrato in acqua dopo aver lasciato i vestiti e il cellulare vicino al chiosco dell’Arcobaleno beach. Gli amici, da quanto emerso, non avevano dato subito l’allarme, probabilmente perché non avevano idea di ciò che era accaduto. Il corpo è stato poi ritrovato alle 15 del giorno successivo dopo ore di ricerche da parte di carabinieri, Protezione civile e vigili del fuoco.
(Gian. Gin.)
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