«Yainet, uragano di energia positiva:
era una persona speciale»

PIORACO - La ragazza è morta ieri in un incidente stradale sulla Valnerina. Camilla Fianchini la conosceva sin da quando erano piccole: «Non riesco a trovarle un difetto, tutto il paese ieri era in silenzio per quello che le è accaduto». Le amiche d'infanzia: «Eri la ragazza dal sorriso contagioso, quanto vorremmo di nuovo gli abbracci che ci davamo»

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Yainet insieme al suo cane

 

 

«Era venuta a Pioraco da piccolina, me la ricordo sin dalle scuole elementari. Era un uragano, aveva sempre energia positiva, era una forza della natura, non riesco a trovarle un difetto». Camilla Fianchini ricorda così Yainet Luis Bernal la 27enne di origini cubane, da tanto residente a Pioraco, che è morta ieri pomeriggio in un incidente stradale sulla Valnerina tra Visso e Pieve Torina. Tornava a casa dopo il turno di lavoro alla Svila di Visso quando ha perso il controllo della sua auto che è poi finita contro un guard rail. Un dramma ancora più grande quello accaduto a Yainet perché era incinta di 4 mesi. Tra chi la conosceva c’è Camilla Fianchini, consigliere comunale di Pioraco. Tra i suoi ricordi di Yainet ci sono i momenti in cui si vedeva la 27enne in giro per il comune con il suo grande cane oppure sui pattini a rotelle «era una passione che avevamo entrambe fin da piccole – ricorda l’amica -. Era una persona speciale. Ricordo che quando c’è stato il terremoto e io e la mia famiglia abbiamo dovuto lasciare la nostra casa e trasferirci in albergo lei lavorava lì. Era l’unica ragazza giovane e stavamo spesso insieme, parlavamo, ridevamo tanto». A Pioraco Yainet aveva anche la mamma, Brismaida, che lavora alla cartiera, e una sorella più piccola (un’altra sorella vive a Milano). Aveva a Pioraco anche il fidanzato, Filippo, con cui aveva una relazione da molti anni. Yainet era amatissima a Pioraco «ieri ho sentito il mio paese in silenzio per quello che è accaduto. Ho ricevuto tantissimi messaggi anche da persone che semplicemente l’avevano conosciuta all’albergo dove aveva lavorato, magari per pranzare. Era così genuina e autentica che rimaneva impressa. Una cosa bella di Pioraco è che è davvero una comunità unita nel dolore quando accadono cose simili». «Ciao Yainet… è da un po’ che non ci sentiamo e non pensavamo di farlo proprio in un momento del genere -è il messaggio delle amiche d’infanzia –. Non ci volevamo credere quando lo abbiamo saputo e ancora adesso fatichiamo ad accettare che una ragazza come te ci abbia lasciato. La ragazza dal sorriso contagioso… eri l’anima del gruppo e la nostra forza. Eri tu che quando salivamo sul “nostro albero” ci aiutava a scendere perché noi avevamo troppa paura per saltare giù e bastava che tu aprissi le braccia verso di noi per darci sicurezza. Sei stata tu che ci hai insegnato a rispondere ai battibecchi con i compagni a scuola, avevi sempre la risposta pronta… eri incredibile! Sveglia e giocherellona… ci ricordiamo ancora di quando sfrecciavamo per le strade di Pioraco con i pattini e di tutte le volte che ci siamo sbucciate le ginocchia». Le amiche d’infanzia ricordano poi le passioni di Yainet: «quella per il disegno, e della gioia nei tuoi occhi quando qualcuno ti paragonava a un personaggio dei manga, i tuoi fumetti preferiti. Quanto vorremmo tornare a quei momenti e far sì che quegli abbracci che ci davamo siano ancora più forti… chi lo avrebbe mai immaginato che sarebbero stati gli ultimi. Purtroppo le strade nostre si sono separate e non avremmo mai pensato che non ci sarebbe stata più occasione di riunirci e di raccontarci i fatti avvenuti nelle nostre vite. Sappiamo solo che con te se ne sono andati via un pezzo dei nostri ricordi e dei nostri cuori, ti ricorderemo sempre con quel sorriso e quella spensieratezza che solo tu riuscivi a trasmettere. Ci mancherai tanto».     

(Gian. Gin.)

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