di Giulia Ciarlantini
Anche nella puntata numero 7, Simone Riccioni e Samuele Sbrighi, gli “Sbarellati”, diretti da Simone Corallini, osservano dal bancone del bar l’Arte Bianca lo spettacolo che l’interessante clientela marchigiana offre. “Sbarellare” è sinonimo di barcollare, vacillare, comportarsi o parlare in modo privo di logica e di coerenza. “Sbarellare” significa in un certo senso ritornare piccoli, riscoprire la stravaganza e la bellezza nelle cose originali, genuine, lasciarsi sorprendere. Ed i maestri in questo sono sicuramente i bambini, gli “sbarellati” d’eccellenza, nonché protagonisti dell’episodio di oggi, che insegnano l’arte di saper uscire dalla propria comfort zone, di “sbarellare” per essere se stessi, di osare. I bambini sono geniali nella loro semplicità, e sanno dare spesso risposte che si rivelano lezioni di vita anche per i più esperti. Nel bar di Corridonia, con la pizzetta in mano e la bocca ancora sporca di pomodoro, Jacopo osserva il set, affermando di voler diventare un comico da grande, per “far ridere i grandi, che ridono di meno”. Diventare una principessa è invece il sogno di Chiara, che non nega di amare il palcoscenico e di non essere per niente timida.
“Voglio fare lo scienziato o l’inventore” esclama Luca sorridendo “l’ho visto in un film e mi è piaciuto da subito”. Non poche le aspirazioni dei ragazzini nate davanti allo schermo della televisione, quando, guardando Spider Man 2, sembra un’opzione possibile ed allettante quella di passare la propria vita a lanciare ragnatele e salvare vite da un palazzo all’altro. “Io diventerò un supereroe” sostiene, appunto, Andrea. Ogni programma, film, serie tv, fa sognare e rimanere a bocca aperta un bambino, lo fa sperare in un mondo simile a quello che sta guardando, lo convince di poter diventare qualsiasi cosa voglia, di poter chiudere gli occhi e disegnare su carta bianca il futuro che preferisce, tanto poi si avvererà. I bambini hanno amici immaginari, mondi fantastici, che i grandi non riescono a vedere, perché troppo poco “sbarellati”. Tra gli obiettivi della serie web c’è proprio questo: far sorridere e riflettere, facendo notare quanto la felicità sia in realtà a portata di mano, se solo si riuscisse ad essere meno razionali, a “sbarellare” di più e riscoprire la gioia di vivere di qualche anno fa. Tema di oggi proprio i più piccoli, che con il loro ordine metteranno in serie difficoltà i due protagonisti.
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