di Giulia Ciarlantini
Sul set de “Gli Sbarellati” oggi un’ospite speciale. Se, infatti, la serie web ha dato la possibilità a molti non professionisti di diventare attori per un giorno, ha anche dato spazio ad artisti con più esperienza, come nel caso di Maria Paola Rosini. La 21enne di Pollenza è già apparsa sul grande schermo qualche anno fa, accanto a Simone Riccioni nel film “Come saltano i pesci”, diretto da Alessandro Valori. E’ lì che nel 2016 Maria Paola ha recitato il ruolo di Giulia, sorella con la sindrome di Down del protagonista Matteo, interpretato da Riccioni. Un rapporto fraterno che va oltre alle telecamere, nato tre anni fa e vivo ancora oggi, da cui Simone sottolinea di aver imparato molto. La gioia contagiosa di Maria Paola “gli ha insegnato a vivere” ha dichiarato più volte nelle interviste. Maria Paola è da sempre amante del palcoscenico. Ha studiato recitazione per quattro anni prima di essere scelta da Valori, e spera di continuare la carriera da attrice. Nonostante la sua ambizione iniziale fosse quella di aprire un bar a Pollenza, studiando all’istituto alberghiero di Cingoli, la sua prospettiva è cambiata tre anni fa, quando ha scoperto il cinema. Farne parte è il suo sogno ora.
Lo stesso dei due camerieri “sbarellati” dell’Arte Bianca, che tra un casting e l’altro, vedono la loro ambizione sempre più lontana. La webserie ironizza sui due artisti incompresi, ma tra le righe rappresenta una situazione non poco lontana da quella di molti giovani italiani oggi. Tanti quelli che ambiscono a carriere difficili, o che non riescono a coronare come vorrebbero un lungo percorso di studi. Ogni episodio è, oltre che una pillola di allegria, una lezione di realismo, un invito sì a sognare, ma anche a rimanere con i piedi per terra e vedere il bello nelle cose semplici. Non idealizzare perché le apparenze ingannano era il tema della prima puntata; la sfiga, nemica di ogni grande ambizione, quello del secondo sketch; l’umiltà e la genuinità il tema dello scorso episodio. Un’esaltazione della spontaneità, del prezioso che ci circonda, ma di cui non ci accorgiamo, accecati da obiettivi idealizzati e vuoti. Maria Paola Rosini ci dimostra che realizzare i propri sogni è possibile se ci si crede, ma “Gli Sbarellati” sono la prova del fatto che anche il balcone di un bar può trasformarsi nel set più interessante e divertente: basta cambiare prospettiva.
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