Tre edifici tornano agibili,
riaperta via Bongiovanni

CAMERINO - Revocata dal sindaco Sborgia l'ordinanza che riguardava una palazzina in via Aristide Conti, un edificio in località Sfercia e uno in via Farnese. Nuove messe in sicurezza, riaperta la strada fino alla caserma dei carabinieri modificando e riducendo la zona rossa

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Abitazione-Camerino-agibile-post-sisma

Una delle abitazioni tornate agibili a Camerino

 

Revocata l’ordinanza d’inagibilità di tre edifici a Camerino: tornano nuovamente abitabili una palazzina in via Aristide Conti, un edificio in località Sfercia e uno in via Farnese. Il sindaco di Camerino Sandro Sborgia ha firmato nei giorni scorsi le prime revoche delle ordinanze con le quali era stato vietato l’utilizzo delle abitazioni consentendo così a diverse famiglie di tornare ad abitare le proprie case, dopo il sisma del 2016 che le aveva costrette ad allontanarsi. Sempre sul fronte dei lavori relativi al post sisma sono state completate nuove messe in sicurezza in zona rossa a Camerino. Si tratta degli edifici di via Bongiovanni che sarà, dunque, riaperta (fino alla Caserma dei Carabinieri), modificando e riducendo la zona rossa. A questi, che sono gli ultimi lavori definiti in ordine di tempo, si aggiunge l’inizio dei lavori di messa in sicurezza su altre tre palazzine in via Lili per le quali sono stati appaltati i lavori a una ditta aquilana per un importo di 125mila euro con un ribasso del 25 per cento: «Il desiderio e la volontà sono quelli di procedere e andare spediti in questo percorso, naturalmente sempre nel rispetto di tutte le azioni» ha detto il sindaco Sandro Sborgia.



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