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I due 25 Aprile di Visso:
il leghista Pazzaglini non invita l’Anpi,
l’associazione festeggia a parte

LIBERAZIONE - Nel Comune per il secondo anno di fila celebrazioni divise. Il sindaco: «E' una festa nazionale, non di una parte e non di qualche nostalgico»

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Il corteo nella piazza di Visso (foto di Antonio Aureli)

 

Due feste per il 25 Aprile a Visso. Da un lato il sindaco e senatore leghista Giuliano Pazzaglini, che ha organizzato la sua manifestazione senza invitare l’Anpi, riaprendo per l’occasione anche la piazza zona rossa. Dall’altro l’associazione nazionale dei partigiani che, dato il mancato invito, ha prima preso parte alla manifestazione provinciale a Pollenza per poi ritrovarsi per un momento di condivisione a Visso, nel pomeriggio, nei giardini Nando Galletti. E’ il secondo anno che Pazzaglini rifiuta un ruolo all’Anpi nelle celebrazioni della Liberazione.

IMG-20190425-WA0011-325x244La commemorazione del Comune si è tenuta questa mattina, davanti alla sede provvisoria del Comune. Ricordati anche qui Galletti, morto a vent’anni per mano tedesca e il capo di brigata partigiana Spartaco Pietro Capuzi riconquista la piazza e ricorda i suoi caduti della Resistenza, Nando Galletti morto a vent’anni per mano tedesca e il capo della brigata partigiana Spartaco Pietro Capuzi. La mattinata è iniziata con il corteo, guidato da Pazzaglini che ha fatto tappa al monumento dedicato al partigiano Galletti, con Pazzaglini che nel suo discorso ne ha ricordato la figura. Insieme alle bandiere il corteo è poi proseguito all’interno della zona rossa, dove il gruppo formato di cittadini e turisti ha raggiunto piazza Martiri Vissani e l’abitazione del partigiano Pietro Capuzi, dove è stata deposta una corona d’alloro. Il corteo è poi salito al monumento ai Caduti, dove si è svolta la deposizione di un’altra corona di alloro e dove il sindaco senatore Pazzaglini ha tenuto il discorso ufficiale di commemorazione, con il suggestivo momento in cui uno squillo di tromba ha intonato il suono che precede il silenzio, in segno di omaggio a chi non c’è più ed ha sacrificato la sua vita per la libertà.

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Giuliano Pazzaglini

Pazzaglini ha spiegato così la scelta di organizzare una manifestazione senza l’Anpi: «Festa nazionale, non di una parte, non contro qualcuno, non degli anti e di certo non di qualche nostalgico che approfitta di vecchie contrapposizioni per rinsaldare fila che altrimenti sarebbero del tutto prive di argomenti. A Visso da un po’ è solo l’amministratore comunale che organizza la cerimonia, semplice, di unione, non di divisione. E quest’anno abbiamo anche mostrato lo scopo dell’obiettivo perseguito. C’è tantissimo da ricostruire e serve l’aiuto di tutti. Visto che spesso qualcuno lo dimentica ho approfittato della ricorrenza, per consentire l’ingresso in zona rossa e raggiungere il monumento ai caduti, chiunque lo volesse. Un sentito ringraziamento a chi ha voluto essere con noi». Nel pomeriggio l’Anpi si è ritrovata invece con una trentina di persone. Diversi gli interventi per ricordare il significato del 25 Aprile.

(Redazione CM)

La Liberazione divide Visso, Pazzaglini festeggia per conto suo e fa spostare l’Anpi ai giardini

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Le bandiere Anpi dopo la celebrazione pomeridiana ai giardini Nando Galletti

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Le immagini dell’iniziativa del Comune (foto di Antonio Aureli)

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