Del suo gelato già si parlava da anni, da quando Mahela Canestrari, ha aperto un piccolo laboratori di 17 metri quadri dietro Cristo Re a Civitanova. La scorsa settimana poi il salto di qualità: da piccolo rifugio dei golosi, “Di latte e cioccolato” è diventato un locale glamour a tutti gli effetti.
Al centro sempre la qualità altissima delle creme e degli abbinamenti sfiziosi di un gelato gourmet che mischia i sentori mediterranei della Sicilia con i suoi pistacchi (salati e tostati) allo zenzero, alla ricotta, fino al gusto “alpeggio”. Venerdì scorso il taglio del nastro della nuova gelateria che occupa i locali confinanti al punto vendita originario per un totale di 300 metri quadrati allestiti dall’architetto Marco Lucchi, professionista che ha realizzato anche gli interni de La Serra della famiglia Ascani in via Aldo Moro. E il look “metropolitano” cattura subito lo sguardo all’ingresso: oro, specchi, metallo e nero la fanno da padroni. Una gelateria che si rinnova, oltre che nelle sperimentazioni su gusti e abbinamenti, anche nella presentazione.
Molto soddisfatta la titolare Mahela Canestrari che con una buona dose di follia, coraggio e dedizione: «Ma soprattutto follia» – dice – ha dedicato a questo progetto tutta la seconda fase della sua vita. Sì, perchè la Canestrari non ha alle spalle una tradizione di gelatieri o imprenditori: da ragazza ha iniziato a lavorare come dipendente, poi ha costruito la sua famiglia e ha preferito dedicarsi alla sfera domestica e a 40 anni si è trasformata in un’imprenditrice. Non è stato un passaggio fatto dall’oggi al domani, ma grazie ad un incontro e tanto studio ha riprogettato completamente la sua vita e le sue giornate che oggi iniziano e terminano al laboratorio: «Facevo la casalinga, poi a 40 anni, quando ho avuto più tempo ho deciso di avviare una mia attività – racconta – determinante è stata la conoscenza con Sergio Colalucci, mastro gelatiere di fama internazionale che mi ha seguita fin dal principio. Ho fatto dei corsi con lui a Roma, anche personali, mi sono specializzata e tuttora continuo a formarmi con lui. Quando ho capito di poter camminare con le mie gambe ho deciso e scelto il piccolo laboratorio di via Pola da cui siamo partiti. Tutti mi dicevano: “ma come ci pensi, lì è troppo piccolo, in una via chiusa, senza traffico, con tutte le gelaterie che ci sono”. Ma a me piaceva quel posto e il tempo mi ha dato ragione. Ora abbiamo fatto un ulteriore salto. Tutto lo spazio è stato riprogettato. Credo davvero che non ci sia niente di simile nel settore in Europa». Tra i presenti che non hanno voluto mancare l’inaugurazione anche gli imprenditori e amici di sempre Germano Ercoli e Umberto Antonelli assieme alle mogli Grazia Pecorari Ercoli e Catia Minnetti Antonelli.
(Servizio promoredazionale)
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