Ritardo sulla palazzina per gli sfollati
«Gestione imbarazzante del post sisma»

TOLENTINO - I consiglieri del M5S Gian Mario Mercorelli e Martina Cicconetti mettono sul banco degli imputati il sindaco e la giunta, dopo l'annuncio dello slittamento della consegna dell'edificio in contrada Rancia

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Gian Mario Mercorelli

 

di Giacomo Gardini

«Dopo mesi di menzogne, ieri il sindaco Pezzanesi ha dovuto ammettere quello che noi “incompetenti”, come ama definirci, andiamo dicendo da tempo». I consiglieri del M5s Gian Mario Mercorelli e Martina Cicconetti sguainano le armi e suonano la carica della rivalsa. La conferma, nella giornata di ieri, che gli appartamenti per i terremotati in contrada Rancia non saranno consegnati entro l’estate di questo anno ha scatenato le ire dei pentastellati. «Sempre che non ci siano intoppi – si legge nel comunicato del M5s – saranno pronti a marzo 2020, per poi essere soggetti alla fase di collaudo per almeno altri 60 giorni». Insomma, i tempi di attesa sembrano ben più lunghi di quanto preventivato dal sindaco Giuseppe Pezzanesi: «Lo scorso 24 febbraio, il primo cittadino di Tolentino ha confermato che la consegna sarebbe avvenuta entro il termine stabilito». Pezzanesi si è giustificato tirando in ballo una serie di ritardi che si sono accumulati negli ultimi quattro mesi. E allora una domanda sorge spontanea, sostengono Mercorelli e Cicconetti: «Ma se era a conoscenza di questi ritardi perché ha continuato a dire le stesse identiche cose fino a un mese fa? La cosa non ci sorprende: il sindaco non ha mai colpe, sono sempre gli altri dalla parte del torto». La vicenda assume contorni ancor più delicati se considerato che la Protezione civile nazionale ha indicato agosto come termine ultimo per la realizzazione degli appartamenti destinati agli sfollati tolentinati. Oltre quella data, sarà il Comune di Tolentino a dover provvedere con risorse proprie al pagamento del Cas e all’alloggio di quanti hanno fatti richiesta di una Sae.

CICCONETTI

Martina Cicconetti

«Sarà il caso che i nostri amministratori – proseguono i due consiglieri – ci facciano sapere cosa accadrà ai loro concittadini e ci spieghino per quanto tempo ancora sarà utilizzata l’area container». Una gestione post sisma «che ha dell’imbarazzante, a tratti grottesca – tuonano Mercorelli e Cicconetti – Ogni mese si cambiano le carte in tavola sulle assegnazioni virtuali, come nel caso dell’annuncio a inizio febbraio della consegna degli appartamenti in via Filelfo, poi mai avvenuta. Sarà ora di dire basta a questo stillicidio? – concludono i consiglieri del M5s – Sarà ora di smettersela di farsi le foto sorridenti per un nastro tagliato mentre i terremotati non vedono ancora la fine del tunnel? Se il sindaco e i componenti della sua giunta non sono in grado di gestire la situazione, nel rispetto della dignità dei nostri cittadini, nessuno li obbliga a restare».

 

 

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