«Dispiace per l’accaduto, abbiamo dato mandato di riattivare immediatamente le forniture del gas». Così Eni in una nota sulla vicenda delle Sae di località Le Cortine di Camerino che erano rimaste senza fornitura di gas suscitando la rabbia di chi ci vive, del sindaco Gianluca Pasqui, che aveva scritto alla procura «per valutare se vi siano gli estremi per il reato di interruzione di pubblico servizio». La vicenda dovrebbe riguardare una decina di famiglie che all’improvviso questa mattina hanno scoperto di essere rimaste a secco di gas. «Eni gas e luce esprime innanzitutto il proprio dispiacere per l’accaduto e precisa di aver dato al distributore immediato ordine di riapertura delle forniture, che potrebbe avvenire già in serata – dice la nota dell’azienda –. La società ha subito avviato tutte le verifiche necessarie per individuare le ragioni all’origine della vicenda». Il motivo dei distacchi sarebbe legato ad un errore sui pagamenti. Chi vive nelle Sae per tre anni è esentato dal pagare le spese fisse delle bollette oltre ai costi di allaccio. «Chi ha ricevuto le bollette con le spese fisse ha scritto una lettera di reclamo – aveva detto Pasqui -, spiegando l’errore. Nonostante questo Eni ha prima inviato una diffida, poi ha provveduto a staccare le forniture».
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