Vigili del fuoco, emergenza continua:
«Nel 2018 svolti 9.500 interventi,
ma su 6 sedi 4 sono messe male»

SISMA - Sono state 23 le demolizioni effettuate nell'arco di 55 giorni. Resta il problema della logistica. Domani Santa Barbara con messa e consegna benemerenze. Saranno anche premiati i pompieri che hanno svolto interventi mentre non erano in servizio

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Il comando dei vigili del fuoco di Macerata

 

di Gianluca Ginella

«Il problema oggi è la logistica, su sei sedi che abbiamo in provincia, quattro sono messe male». A dirlo è il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Macerata, Pierpaolo Patrizietti, in occasione delle celebrazioni (che si svolgeranno domani) per Santa Barbara, patrona del Corpo. Un anno di interventi quello dei vigili del fuoco che sono stati impegnati anche nell’emergenza sisma: «Non è finita» sottolinea il comandante. Tra gli interventi le 23 demolizioni svolte tra Muccia, Castelsantangelo, Pieve Torina in 55 giorni «si tratta di operazioni che tra metratura e costi si aggirano, come valore, sul milione di euro. Tutto realizzato da una squadra delle Marche» dice Patrizietti. I vigili del fuoco hanno operato su richiesta dei Comuni. E anche questa mattina è in corso una demolizione, quella dell’hotel ristorante Camilluccia di Pieve Torina. «Siamo ancora in emergenza sisma – dice Patrizietti –. Abbiamo ricominciato le demolizioni. Si tratta di una attività importante a sostegno delle amministrazioni comunali». Nel 2018 i vigili del fuoco hanno effettuato 9.525 interventi divisi tra quelli ordinari e quelli per l’emergenza sisma. Ordinari sono sati 5.650, per l’emergenza sisma 3.875 (3.375 di questi di assistenza ai terremotati come il recupero di beni). La sede di Macerata ha svolto 2.281 interventi ordinari, Civitanova 1.496, Camerino 696, Tolentino 835, Visso 178 e Apiro 139. 25 gli interventi svolti da squadre esterne. L’attività dei vigili del fuoco ha riguardato anche la prevenzione incendi e la formazione. Importanti le convenzioni stipulate con i Comuni per la redazione e l’aggiornamento dei piani di protezione civile, e con la Fondazione Giustiniani Bandini per il piano antincendio boschivo della riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra. I vigili del fuoco hanno prestato servizio di prevenzione e monitoraggio itinerante nei periodi di massima pericolosità per gli incendi boschivi. Sono 203 i vigili del fuoco in servizio in provincia. Di questi 88 a Macerata, 36 a Civitanova, 29 a Camerino e Tolentino, 21 al distaccamento di Visso. Il totale dell’organico previsto è di 218. Il problema restano le sedi da sistemare.

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Il comandante Patrizietti con Cinzia Battista dell’amministrazione (Foto Fabio Falcioni)

«Noi ci siamo impegnati al massimo per risolvere questa situazione che definirei abbastanza seria. Su sei sedi quattro sono messe male» spiega il comandante. Le sedi sono Visso, Camerino, Macerata e Apiro. A Visso manca una logistica adeguata come distaccamento permanente, Apiro ha avuto la sede danneggiata dal sisma. Il comando di Macerata ha necessità di lavori di adeguamento e la Provincia è al lavoro per la progettazione, che dovrà anche ridurre la vulnerabilità sismica. Camerino ha subito danni per il terremoto. «Confidiamo nell’impegno e nell’attenzione che finora ci hanno fornito il commissario alla ricostruzione Piero Farabollini e l’ufficio ricostruzione. Serve l’impegno di enti e ministero. E’ necessario adeguare l’esistente. Macerata con l’apertura di Visso è il secondo comando della Regione dopo Ancona. Anche per questo ci piacerebbe avere sedi idonee» dice il comandante.

Domani per Santa Barbara messa alla chiesa di Santa Croce di Macerata, che sarà celebrata dal vescovo Nazzareno Marconi.

Da quest’anno saranno assegnati riconoscimenti a chi, fuori servizio, si è impegnato in interventi di soccorso. Si tratta di note di compiacimento che andranno a: Sandro Ricotta, Mauro Matellicani, Stefano Ascenzi, Marco Cesaretti, Andrea Belloni, Paolo Mozzoni, Giuseppe Faro, Vincenzo Maravita, David Orazi. Per i 15 anni di servizio le croci di anzianità saranno assegnate a: Francesco Zazzetta, Fabrizio Scocco, William Berrè, Federico Bordo, Angelo Serfaustini. Per il personale andato in pensione, le benemerenze di lodevole servizio saranno assegnate a: Pietro Paolella, Paolo Ottomano, Gianpaolo Feleppa, Raul Giacomini, Ivano Antonini, Raoul Marcolini.



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