Bollette scadute di un appartamento in Piemonte e intestate al marito morto: il conto da pagare è arrivato ad una donna di Apiro che di una casa in nord Italia non aveva mai sentito parlare e si è rivolta ai carabinieri. E ha fatto bene perché quei contratti li aveva fatti un 67enne campano intestandoli al marito morto della donna. La vedova, un giorno, si era vista arrivare delle bollette dell’Enel scadute e la richiesta di pagamento. Erano intestate al marito morto ed erano relative ad una casa in Piemonte. La donna però non aveva idea che il marito avesse quella proprietà e ha deciso di segnalare tutto ai carabinieri di Apiro. I militari hanno dato il via a delle indagini svolte esaminando documentazione acquisita all’Enel e poi su internet. Hanno scoperto che il 67enne aveva allacciato quelle utenze con il nome dell’uomo morto. Inoltre i militari hanno scoperto che l’appartamento era stato reso disponibile per essere affittato magari da parte di qualcuno che magari avrebbe versato una caparra rimanendo truffato. Il 67enne è stato denunciato.
(Gian. Gin.)
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A questa truffa occorre aggiungere i numerosissimi casi di comportamenti totalmente scorretti dei fornitori di luce, gas e gas (anche nazionali) che volturano a loro nome le utenze all’insaputa dei cittadini, che si ritrovano quindi ad essere loro clienti senza aver minimamente scelto.