Foto d’archivio
Prestano soldi a tassi da usura e per riaverli pestano anche la vittima. Arrestati padre e figlio a Civitanova. Tutto è iniziato grossomodo a inizio anno, quando la vittima, un commerciante, si è rivolta ai due chiedendo un prestito di 10mila euro. Ottenuti i soldi, il padre di 60 anni, noto ristoratore della città (per motivi di indagine al momento non viene reso noto il nome) e il figlio di 32 anni hanno iniziato a chiedergli tassi di interesse altissimi fino al 133%. I patti erano questi: il commerciante avrebbe dovuto ridare i 10mila euro entro un anno in un’unica soluzione, nel frattempo però avrebbe dovuto pagare 1.300 euro di interessi al mese. Pagati circa 12 mila euro, l’uomo ha iniziato a non farcela più e da lì sono iniziate pressioni e minacce, anche di morte, da parte dei due.Finché la vitti ma esasperata non ha deciso di rivolgersi alla polizia. Così è partita l’indagine dello Sco (Servizio centrale operativo) di Ancona, con il coordinamento del procuratore di Macerata Giovanni Giorgio. Circa un mese fa è stato organizzato un incontro al ristorante, tra il commerciante e i due. La vittima era seguita a distanza dalla polizia. L’incontro è sfociato però ben preso in un pestaggio, padre e figlio hanno colpito il commerciante con calci e pugni fino a procurargli 30 giorni di prognosi. Da lì l’arresto Il 32enne è finito in carcere il giorno dopo, era già sotto sorveglianza speciale per precedenti reati e il Tribunale ha revocato il beneficio. E’ stato scarcerato il 3 agosto e affidato in prova ai servizi sociali. Il padre, invece, è stato arrestato ieri mattina su disposizione del giudice del tribunale di Macerata Giovanni Manzoni. Su disposizione del procuratore è stato messo in isolamento a Montacuto. Le accuse per i due sono a vario titolo: usura, estorsione e lesioni gravi.
(redazione CM)
(servizio aggiornato)
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