«Abbiamo diritto ad un risarcimento che è anche far sì che la ricostruzione sia un volano di lavoro per la nostra gente. E per ricostruire non ci si può illudere che un sistema giuridico-poliziesco porti all’onestà: l’inquisizione perenne non funziona». Così Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata, stamattina in apertura del confronto tra candidati promosso dagli ordini di ingegneri, architetti e i collegi dei geometri della provincia. «E’ necessario, invece, come già condiviso negli incontri con i presidenti degli Ordini professionali tecnici, un sistema positivo, basato sulla fiducia e sulla razionalizzazione delle norme, con una verifica attenta e spietata», ha aggiunto Marconi. L’iniziativa alla Domus San Giuliano, partecipata nonostante la neve, è stata voluta dai professionisti tecnici maceratesi per confrontarsi con gli aspiranti deputati e senatori, avere una visione sul futuro operato di ciascuno, risposte e posizioni certe e soprattutto la garanzia di una condivisione dei problemi che l’impianto normativo non ha ancora risolto. La contraddizione della normativa una volta messa in rete, oleata la catena di trasmissione, è stato il fulcro della discussione che si è quindi sviluppata sulle tematiche ritenute prioritarie: burocrazia, “accollo”, “difformità”, tempistiche fuori ogni logica. Alcuni degli stessi candidati intervenuti sono terremotati e tutti, da destra a sinistra, hanno concordato sull’emergenza ancora in atto e dunque sull’opportunità di un testo unico e coordinato mirato alla ricostruzione straordinaria. Presenti: Giancarlo Copponi (+Europa), Flavio Corradini (Pd), Loretta Dichiara (Partito Valore Umano), Domenico Gallo (Popolo della Famiglia), Enzo Gravina (+ Europa), Francesco Medei (Partito Valore Umano), Deborah Pantana (Forza Italia), Tullio Patassini (Lega Nord), Giuliano Pazzaglini (Lega Nord), Bruno Pettinari (Liberi e Uguali). Soddisfatti gli Ordini. “Da qui ripartiamo”, hanno dichiarato i presidenti Piero Farabollini (Geologi Marche), Vittorio Lanciani (Architetti Macerata), Paola Passeri (Geometri Macerata), Maurizio Paulini (Ingegneri Macerata) e Marcello Seri (Geometri Camerino), che annunciano un tavolo locale di ascolto, confronto e lavoro fra politica e tecnica.
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Nella grande confusione politica mentale del momento le parole del Vescovo di Macerata sono di una sensibilità politica prodigiosa e concreta.
Funziona, funziona … insieme alla sana razionalizzazione vogliamo l’inquisizione!