I consiglieri di maggioranza Paolo Nori, Monia Rossi, Roberta Belletti, Vincenzo Pizzicara e Costantino Cavallo
Maggioranza dalla parte del sindaco e della Gabellieri, voce fuori dal coro la lista Liberamente. Dopo le parole di fuoco con le quali il presidente dei teatri Silvia Squadroni ha rassegnato le dimissioni, le forze politiche di maggioranza, ad eccezione del gruppo Liberamente si schierano dalla parte dell’amministrazione. Ieri con una lettera al vetriolo l’ormai ex presidente (il secondo che si è avvicendato nel giro di pochi mesi) ha criticato aspramente l’operato e i metodi dell’assessore alla cultura e del sindaco descritti come dispotici e fascisti. Ma la maggioranza non ci sta e in un comunicato congiunto rende noto al sindaco e alla Gabellieri il proprio appoggio. «Riteniamo le esternazioni di Silvia Squadroni offensive e denigratorie – dicono Forza Italia, Vince Civitanova, Obiettivo Civitanova, Fratelli d’Italia, Noi con Ciarapica – si arriva addirittura a mettere in dubbio la figura del sindaco. Lei che accusa di essere stata calpestata nella sua dignità non si fa scrupoli di calpestare quella degli altri pur di dimostrare di avere ragione. La maggioranza ribadisce pieno sostegno, stima e fiducia al Primo cittadino, al quale si riconosce di aver percorso tutte le vie per cercare un dialogo e tentare di ricomporre la situazione per il bene comune. Purtroppo, la Presidente dei Teatri ha sbattuto la porta che le era stata lasciata aperta, senza possibilità di recuperare i rapporti e preferendo confrontarsi con la stampa, come fosse in un confessionale, che con chi le aveva dato piena fiducia. Naturalmente è libera di presentare le proprie dimissioni, per i motivi che ritiene più opportuni, ma sarebbe stato più decoroso non tralasciare quell’etica politica che rivendica per se stessa. La Squadroni, con le sue dichiarazioni pubbliche non certamente degne di una persona moderata quale si descrive, dimostra di non aver nemmeno compreso che le dimissioni dei membri del CDA del Rossini non sono affatto la conseguenza di pressioni ricevute dall’amministrazione, dal Sindaco o dall’assessore Gabellieri. Il Consiglio non è caduto perché destituito da un sindaco taglia-teste che per natura invece cerca sempre il dialogo e il confronto, ma in quanto tre dei componenti si sono dimessi perché amareggiati dalla vicenda. La Squadroni ha vanificato di fatto con il suo comportamento il tentativo del primo cittadino di ricucire i rapporti. Ora confidiamo nella capacità del nostro Sindaco per superare questo momento critico e far ripartire i Teatri con la giusta serenità e operatività. Siamo felici che la Squadroni abbia ricevuto, come lei stessa riferisce, tanti attestati di solidarietà, ma ci dispiace non le giungerà il nostro». Posizione diversa invece per Liberamente che al momento non si schiera a favore della Squadroni, ma non firma neanche l’attestato di stima alla Gabellieri.
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