Fra asini animali e asini umani
sono molto peggiori i secondi

LA DOMENICA DEL VILLAGGIO - Le insidie contro una vita relativamente tranquilla provengono sì dagli immigrati nigeriani ma anche da alcune “teste calde” nostrane

- caricamento letture

 

liuti-giancarlo-e1513504376909-325x284

 

di Giancarlo Liuti

Vi sono asini animali e asini umani. L’altro giorno un esemplare del primo tipo era stato visto aggirarsi da solo in vari luoghi della città, dapprima a Santa Croce, poi in via Spalato e infine lungo una stradina sterrata di Fontescodella, dove il suo proprietario, un carrettiere residente in via Mugnoz, era riuscito a trovarlo e temendo che quell’asino ovviamente poco lucido di testa come tutti gli asini creasse problemi per la sicurezza dei cittadini l’aveva riportato in stalla e quello l’aveva seguito docilmente e addirittura con qualche raglio di gratitudine, per cui par di capire che a volte anche gli asini hanno ottime idee nonostante la loro proverbiale scarsità d’intelligenza.

asino-macerata

L’asino lungo via Spalato

Ma lasciamo perdere il discorso sugli “asini animali” e prendendo spunto da quanto accaduto a Macerata sul finire di gennaio e oltre occupiamoci degli “asini umani”, cioè di coloro che pur essendo uomini non solo si comportano da asini, ma lo fanno molto peggio dei veri asini e si abbandonano a ogni sorta di propositi violenti che provengono sia da certe “teste calde” nostrane sia, soprattutto, da immigrati nigeriani , e qui va precisato che la Nigeria è il paese africano più turbolento di tutti grazie all’attiva presenza del terrorista Boko Haram. la cui specialità consiste nell’organizzare bande criminali che compiono atrocità non solo in Nigeria ma, per uno sciagurato progetto di espansione continentale, pure in Italia, dove non è difficile approfittare dell’inarrestabile diffusione delle droghe e farci leva in modo diretto o ricattatorio, come del resto è stato dimostrato dall’atroce vicenda dello squartamento della povera Pamela, anch’essa in balìa dell’eroina e anch’essa fatta a pezzi da nigeriani.

oseghale

Da sinistra: Lucky Awelima, Innocent Oseghale, e Desmond Lucky

Ma basta. Questi sono fatti ormai saputi e risaputi, per evitare i quali nella società maceratese ci sarebbe voluta una netta prevalenza del Bene sul Male, una virtù che oggi manca in troppi ambienti e fra troppi individui a causa del disorientamento etico prodotto dall’individualismo e dalla sete di denaro. Ecco allora un invitante campo d’azione per certi “asinacci assassini” come gli emuli di Boko Haram. Reagire? Il governo, più o meno, ci prova. Ma negli ultimi tempi la delinquenza organizzata si va purtroppo dimostrando più efficiente dello stesso governo (o meglio, degli stessi governi, visto che ciascuno di essi, fiaccato da divergenze politiche, resta in carica per poco tempo e non aspetta altro che di essere sostituito). Esagero? Può darsi e ne chiedo perdono. Ma quasi ogni giorno di tali deviazioni dal giusto e dall’opportuno ne capita almeno una e la pur buona volontà dei reggitori del potere pubblico non sembra capace né di impedirle né di bloccarle sul nascere.

luca-traini-lupo-sparatoria-spari-macerata

Luca Traini

In questa occasione, fra l’altro, m’è tornato in mente il trambusto provocato a Macerata proprio da un asino, stavolta umano, con minacciosissimi ragli e aggressioni mediante gli zoccoli posteriori contro persone di pelle nera che camminavano in giro per la città. Senza ignorare, però, che il giorno prima o quello dopo analoghe provocazioni erano giunte dai nigeriani, che per loro natura non riescono ad apprezzare la pace, o anche da alcune “teste calde” nostrane rese bollenti da un patetico estremismo di destra. Sarà presto, questa, acqua passata? Forse, grazie a Dio. E speriamo che non ritorni. La Speranza, del resto, fa parte, insieme con la Fede e la Carità, delle tre “virtù teologali” della tradizione cristiana. E allora? Chi sta nell’alto dei cieli e del nostro futuro ne sa molto più di noi ci chiede di essere fiduciosi. Beh, diamogli retta!



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X