
L’assessore Mario Iesari ferma un automobilista, passato in mezzo al terminal nonostante il divieto
di Federica Nardi
(foto di Fabio Falcioni)
Macerata, Giardini Diaz, ore 13. Bus schierati, decine di studenti che tornano a casa dopo scuola e auto che, una dopo l’altra, passano in mezzo al nuovo terminal dei Giardini Diaz, in barba anche all’assessore Mario Iesari che, arrivato per controllare la situazione, bacchetta i conducenti. «Guardi che lei qua non può passare», dice Iesari.

Le auto che passano nella corsia centrale del terminal bus
Un uomo ammette: «Non lo sapevo». Da un’altra auto il ragazzo alla guida sorride e fa spallucce. Un’altra non si ferma proprio, anzi accelera per evitare di dare la precedenza alla corriera. Va così, il primo lunedì nel terminal inaugurato quattro giorni fa. C’è il divieto di passare per le auto, per motivi di sicurezza, in mezzo alle corsie degli autobus. Gli unici che ne hanno diritto sono i residenti che però devono utilizzare la corsia più esterna. A piantonare l’accesso da piazza Garibaldi i vigili urbani, ma non basta. «Eppure i cartelli ci sono. – dice Iesari -. Se il divieto non dovesse essere rispettato non escludiamo la possibilità di posizionare un’altra telecamera». Sfilata di auto a parte, per la mobilità pubblica maceratese è un giorno come un altro. La rivoluzione culturale, voluta dall’amministrazione con lo slogan “Lascia l’auto, prendi il bus”, non attecchisce. Nemmeno con le due navette circolari “Circola in città” che portano anche in piazza, in stazione, in tribunale, ogni quarto d’ora circa. Più o meno le facce a bordo dono le stesse di sempre.

Mario Iesari
«Non è un risultato che si ottiene da un giorno all’altro – dice Iesari -. Ovviamente gli studenti sono i fruitori maggiori e questa è l’ora di punta. Stamattina comunque mi hanno detto che stava andando bene. Dobbiamo conquistare altri orari, come quello dalle 8 alle 9 quando le persone vanno in ufficio». E i lavori, come spiegava giovedì anche l’architetto Simone Oresti, sono da completare. Gli operai approfittano dei momenti morti per proseguire con i ritocchi dei marciapiedi, delle luci. Work in progress anche per la biglietteria. All’inaugurazione mancava, l’unica opzione era comprare il biglietto a bordo (a 2 euro invece di 1,20). Adesso, invece, nel distributore delle merendine e delle bibite si trovano anche i biglietti imbustati nella plastica (leggi l’articolo). Un euro e quindici ciascuno, ben refrigerati. Poco distante, a distanza di ascensore, il Parksì è ancora una volta quasi tutto esaurito.
Ticket-snack ai Giardini Diaz: biglietti del bus con le merendine
Il battesimo delle navette: terminal work in progress E manca la biglietteria (FOTO)

Il primo piano del Parksì alla stessa ora
















Non funziona...... Non in piccole citta'.
un ritorno alle origini, il bar si trasferisce?....
Ma si, uno dei rari angoli verdi di Macerata, assediato dai pullman...Che bellezza!
L'assessore che diventa vigile urbano ;-)
Sarebbe opportuno mettere dei vigili che controllino attraversamento degli studenti... almeno nell'ora di punta e di cambio autobus...
Che tristezza, l’unico paradiso di verde di macerata dove le famiglie portano i loro bambini assediato da corriere e bus...
Se non ci fossero, i MACERATESI, bisognerebbe inventarli ... adesso viene fuori che a Macerata non c'è verde, che al Park SI' si parcheggia spendendo una pipata di tabacco, che qualcuno vuole portare la gente in centro con mezzi pubblici, ci sono più ascensori per andare in PIAZZA a MACERATA che nel grattacielo di P.to Recanati. Ma qualcuno pensa che alle prossime elezioni cambiando la musica degli amministratori, gli amministrati saranno felici di BALLARE????? Ma non ci pensate proprio, E'IMPORTANTE DENIGRARE MACERATA, C'E' CHI METTE ANCORA SUL TAVOLO IL VETO (FATALE) DI UN VESCOVO ....ad uno sviluppo industriale .... ....... La cosa grave è fa parte di questa schiera anche gente per bene e dotata di normale capacità di intendere.... BOOO!
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Il Comune di Macerata sostiene (o, meglio, fa finta di sostenere) la mobilità con i mezzi pubblici rendendo più conveniente parcheggiare con i mezzi privati al Park Sì.
Una sceneggiata bella e buona, che al contempo ha reso l’aria nella zona dei Giardini irrespirabile,per seguitare a spingere i cittadini verso il Park Sì e così giustificare e trovare i soldi per pagare l’assurda acquisizione di un parcheggio che era già comunale.
Si parla spesso male degli extracomunitari, ma noi Italiani non siamo migliori, troppo spesso molti di noi non rispettano le regole.
Sappiamo tutti del perchè di quell’acquisizione assurda,quindi ora è giusto far si che dallo scempio scaturisca qualcosa di positivo.Oramai le polemiche lasciano il posto che trovano.Fino a ieri tutti si lamentavano che i giardini erano deserti perchè terra di commercio illegale,ora invece diventa l’Eden dei maceratesi e solo perchè passano i bus da due giorni è cambiata l’aria e nessuno può più usufruirne.Le macchine continuano a passare indisturbate come prima incuranti dei divieti vari a dimostrazione che il problema vero è che molti non possono fare a meno della macchina anche se non ne hanno un bisogno reale.Siccome il nodo della questione sono sempre le poltrone e non il benessere chi vuol esser lieto sia altrimenti continuate a rosicare per un pò e sperate nelle prossime elezioni.Qualcuno che salvi la città si troverà,ma chi ci salverà dai maceratesi?
Per Bommarito. In effetti i politici, locali e no, sono maestri nel gioco delle tre carte.
Per Tini. Meglio le auto, no?