Controbilancio di fine anno,
Corvatta&Co vs Ciarapica&Co:
«In sei mesi più danni di una guerra»

CIVITANOVA - L'ex giunta l'operato della nuova amministrazione: «I rom sono ancora qui, la movida è sempre più molesta, tanti flop e gaffe, dal villaggio di Natale alle luminarie. Sui temi importanti c'è il vuoto»

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Da sinistra Luciano Brunetti, Marco Poeta, Tommaso Corvatta Cristiana Cecchetti e Francesco Peroni

 

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Da sinistra Marco Poeta e Tommaso Corvatta

 

di Laura Boccanera

(foto Federico De Marco)

Contro-conferenza di fine anno per l’ex giunta Corvatta che stila un bilancio dei primi 6 mesi di amministrazione Ciarapica a Civitanova: «In 6 mesi più danni di una guerra». Si sono ritrovati attorno ad un tavolo questa mattina l’ex sindaco Tommaso Corvatta e gli ex assessori Francesco Peroni, Cristiana Cecchetti, Marco Poeta insieme a Luciano Brunetti dell’Udc e Nicola Lelli. Negativo il giudizio su quasi tutti i settori: Corvatta parla di gaffe evidenti e inciampi piccoli e grandi, di cui il più dannoso è rappresentato dall’ospedale unico finito a Macerata. Nella top ten però delle scelte da dimenticare secondo l’ex giunta ci sono anche politiche sulla sicurezza, flop del villaggio di Natale e luminarie dello scandalo, ma anche una comunicazione improntata ad eliminare i dissidenti. Ad aprire i cahiers de doléances Tommaso Corvatta: «Proprio ieri dicevano che sulla sicurezza avevano ottenuto risultati, coi rom spariti, i problemi col Donoma risolti e invece i rom sono ancora qua, anzi in alcune zone centrali sono ormai stanziali come al Varco sul mare, la movida notturna è sempre più violenta e quanto successo stanotte è un esempio e il degrado dilaga. Le risposte che hanno dato sono state ridicole e inapplicabili come l’ordinanza anti camper, sulla sicurezza solo annunci populistici e menzogneri e l’armamento non risolverà nulla. Inoltre informo l’assessore Cognigni che per l’armamento serviranno almeno 100mila euro». «Siamo molto contenti di sentire che assumeranno 4 vigili, vorrei però che ci dicessero anche dove andranno a tagliare sul bilancio per pagare loro gli stipendi – aggiunge l’ex assessore Cecchetti – invito inoltre i fotografi che prima erano così solerti a immortalare gli abusivi e riprendere a farlo visto che i venditori irregolari sono sempre là». Ma il danno maggiore inferto alla città secondo Corvatta è l’azione del sindaco alla conferenza dei sindaci sull’ubicazione dell’ospedale unico: «abbiamo perso un treno – continua Corvatta – è il disastro più grosso che ha combinato questa giunta, hanno buttato tutto quello che era stato apparecchiato con una gestione dilettantesca, Ciarapica sarà ricordato come colui che ha decretato il funerale all’ospedale di Civitanova che rimarrà un pronto soccorso. Una maggioranza arrogante e sorda si è giocata la possibilità di avere a Montecosaro l’ospedale unico».

conf-fine-anno-coalizione-corvatta-cecchetti-peroni-civitanova-FDM-3-325x217Per quanto riguarda l’ambiente critica la Cecchetti: «Non si sa più niente del percorso avviato sulla bonifica del basso bacino del Chienti, della qualità dell’aria non importa più niente a nessuno neanche a quelle associazioni che prima erano sempre così piene di critiche e sollecitazioni». Si sofferma sulle politiche legate alla famiglia Luciano Brunetti dell’Udc: «Le promesse relative al sostegno alla famiglia e ai disabili non sono state mantenute, non si vedono al momento i risultati. Anzi le famiglie si vergognano ad uscire e andare ai giardini dove sono costretti a spiegare perché tutti ridono per le luminarie. Vorrei sapere cosa ne pensa l’assessore alla famiglia delle palme falliche luminose e perché non ha detto una parola, forse anche lei è soddisfatta della figura fatta da Civitanova». Infine il commercio con Peroni che boccia il villaggio di Natale: «E’ evidente a tutti che è stato un flop. Non è una mia impressione, anche da commerciante ho registrato almeno un 30% in meno di presenze e un 10% in meno di incassi. Il centro commerciale ha drenato gli acquisti anche perché il centro non è stato attrattivo, il villaggio di Natale non è neanche paragonabile al mercatino di corso Dalmazia e anche gli operatori delle casette che ho sentito sono insoddisfatti».

conf-fine-anno-coalizione-corvatta-brunetti-poeta-corvatta-civitanova-FDM-1-325x217Infine l’ex assessore Marco Poeta che si sofferma sui lavori pubblici e sul metodo: «Avevamo lasciato per le manutenzioni sugli edifici scolastici 350mila euro, mi spieghi Carassai perché ne ha utilizzati solo 268mila. Noto però che questa amministrazione è poco favorevole alle critiche, invece anche se insoddisfatti nessuno esce allo scoperto, la critica viene fatta sotto voce. Hanno fatto una campagna elettorale gridata e ora invece c’è una barriera di silenzio che argina il dissenso. Si è instillato un clima di paura con un modo di fare più aggressivo rispetto a quello che avevamo noi. Alla fine hanno soddisfatto solo gli amici dal campo da basket fino alle partecipate. A proposito, fra stipendi del sindaco, del vice (che prima Corvatta e Silenzi non percepivano) 3 persone di staff e moltiplicazione delle poltrone in Atac spenderemo 100mila euro in più».  Ma è sui temi più corposi come Ceccotti e sottopasso che l’ex sindaco si dichiara preoccupato: «a Roma non c’è un progetto alternativo al sottopasso, basta una modifica e si perde il finanziamento e sulla Ceccotti si vuole tornare indietro».

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