di Federica Nardi
«C’è la proroga per tutti gli ospiti dell’Hotel 77». E’ l’ex titolare Renato Mari ad anticipare che l’accordo è stato raggiunto, oggi gli ospiti avrebbero dovuto lasciare la struttura dove erano stati accolti dopo il sisma. La decisione è arrivata alla fine di una riunione iniziata alle 9,30 e durata quasi tre ore a cui hanno partecipato il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il vicesindaco Silvia Luconi, l’assessore ai Servizi sociali Francesco Pio Colosi insieme all’ufficiale giudiziario, gli ex titolari accompagnati dal legale e l’avvocato della nuova proprietà, oltre al consulente del presidente Ceriscioli, Vito Iorio, che ha dichiarato: «Abbiamo ottenuto il rinvio dell’esecuzione all’11 gennaio». In realtà il rinvio, come spiega l’ufficiale giudiziario, è previsto per l’8 gennaio e non riguarda gli sfollati ma è la data in cui gli ex titolari dovranno consegnare chiavi in mano la struttura alla nuova proprietà. Questo vuol dire che il trasloco delle persone dovrà avvenire giorni prima, probabilmente sotto Natale. I tempi, per questo, sono di nuovo abbastanza stretti, in quanto il passaggio di proprietà comporta il trasloco di tutti gli arredi dell’hotel. L’avvocato della nuova proprietà, Andrea Tiburzi, ha espresso un parere negativo rispetto alla decisione presa. Ad oggi sono 36 le persone che sono rimaste nell’hotel mentre gli altri hanno già trovato una sistemazione. Tra queste alcune sono di Tolentino e non vogliono lasciare la struttura, alcune invece sono di Caldarola e per loro il Comune non avrebbe trovato una soluzione. Motivo per cui la Regione ha chiesto più tempo (e da qui la proroga) per subentrare e occuparsi della loro sistemazione.
Durante la riunione sono arrivati anche i carabinieri, ma il loro intervento non è stato più necessario anche per la decisione presa. Il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha ribadito che «per quanto riguarda Tolentino le soluzioni sono state trovate. Abbiamo chiesto insieme alla Regione un periodo di proroga per consentire ai Comuni che non hanno provveduto di potercela fare. Questa proroga però non ammette nessun tipo di dilazione. Dei nostri 11 vanno volontariamente in container, gli altri 49 in altre strutture che abbiamo già predisposto». Presenti dalla mattina anche i rappresentanti del comitato Tolentino 30 ottobre che si sono detti «disponibili a collaborare per trovare soluzioni. Siamo qui per ascoltare e per dare una mano. Ad esempio c’è un ospite che ha subito un intervento la settimana scorsa e ha bisogno di un passaggio all’ospedale per la visita di controllo che forniamo noi con mezzi nostri». Al termine della riunione i pochi sfollati presenti nell’atrio dell’hotel hanno applaudito e tirato un sospiro di sollievo rispetto alla prospettiva di non doversene andare immediatamente.
(Servizio aggiornato alle 14,47)
Giuseppe Pezzanesi
Andrea Tiburzi
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