Il consigliere Marchiori
Una sperimentazione nel territorio di Macerata per aiutare a livello economico le famiglie e le coppie che vogliono fare figli. Ecco la proposta dei consiglieri di opposizione che durante la prossima assise (l’11 e il 12 settembre), chiederanno un primo passo per adottare il “fattore famiglia”. Un modello ideato dall’università di Verona di aiuti economici e sgravi sui servizi già in uso in diversi Comuni e presentato prima dell’estate in un convegno a Senigallia (organizzato dal forum delle famiglie). La sua caratteristica è di superare il criterio dell’Isee per valutare la situazione reddituale dei nuclei familiari, tenendo in maggiore considerazione, tra gli altri parametri, il numero dei figli, la presenza di disabili, di donne incinte e di anziani a carico. I firmatari della mozione sono Andrea Marchiori, Riccardo Sacchi, Deborah Pantana, Maurizio Mosca, Gabriele Mincio, Paolo Renna, Ivano Tacconi e Marco Foglia. “Con una ridistribuzione più equa delle risorse economiche degli enti alle famiglie e con una tariffazione dei servizi rispondente alla reale situazione economica delle stesse, si vuole favorire la formazione sociale delle famiglie stesse e la procreazione – dicono i consiglieri -. Le giovani coppie, anche in situazioni di precarietà e instabilità economica, non devono avere il timore di formare una famiglia e il Comune può attuare un sistema di welfare più equo e maggiormente rispondente alle esigenze concrete dei beneficiari”. Il modello, spiegano i consiglieri nella mozione, “si può applicare senza necessità di particolari interventi normativi, direttamente ai servizi come mense scolastiche, trasporto scolastico, retta dell’asilo e così via, per cui non è obbligatoria l’applicazione dell’Isee”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati