Bersani conquista il San Vicino,
RisorgiMarche chiude
con 80mila presenze

APIRO - In migliaia a 35 gradi per assistere al concerto del cantautore che omaggiato Lucio Dalla. Neri Marcorè ha salutato il festival con un primo bilancio: "Non tutti hanno capito lo spirito di questa manifestazione ma tantissime persone colpite dal terremoto mi hanno ringraziato per averle fatte sentire importanti"

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Il concerto di Samuele Bersani alle pendici del San Vicino

 

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Samuele Bersani con la sua band

 

di Monia Orazi

“Le Marche non ti abbandonano mai! Arrivederci all’anno prossimo”, così ieri pomeriggio Neri Marcorè ha salutato le oltre tremila persone accorse per vedere Samuele Bersani a Pian Dell’Elmo, tra Apiro, San Severino e Matelica, per l’ultimo appuntamento di Risorgi Marche. Suggestivo il colpo d’occhio dell’altopiano alle pendici del San Vicino, con camper, tende, gli stand dei produttori locali legati alla manifestazioni, tutte le postazioni di soccorso, forze dell’ordine ed emergenza, pronte a vigilare sulla pacifica invasione del popolo di Risorgi Marche che ha sfidato i 35 gradi dei mille metri di altezza, per percorrere da Frontale, Elcito e i prati di San Vicino, il percorso sotto gli alberi secolari dei boschi che circondano la zona. E’ stato l’ultimo flusso di un fiume umano, sempre diverso ad ogni appuntamento, famiglie con bambini, gruppi di giovani, anziani, pronti ad ascoltare concerti con il suggestivo scenario naturale delle montagne marchigiane a fare da cornice.

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Il popolo di RisorgiMarche

risorgimarche2-325x183Un popolo resistente e resiliente, gli organizzatori stimano in 80 mila persone i partecipanti a questa prima edizione, che non si è arreso al caldo, ai chilometri, ai sentieri di montagna, pur di godere dello spettacolo della musica in mezzo alla natura, con i cantanti che si sono esibiti in mezzo alla gente, senza palco, le persone stese sul prato in un tripudio multicolore di teli e ombrelloni. L’idea di Neri Marcorè di rendere protagoniste le montagne ed i panorami mozzafiato, come scenari di concerti musicali gratuiti, con l’appoggio della Regione Marche e di altre istituzioni, è stata un momento di spensieratezza in un presente difficile ed incerto per le zone terremotate, l’occasione per cogliere l’effetto vetrina del terremoto per far conoscere zone turistiche fruibili da un turismo lento, legato alla natura ed alla pratica sportiva all’aria aperta, al camping, un investimento fatto sul presente, per portare frutto nel futuro turistico di questa bellissima terra ferita.
risorgimarche2-325x183“Non tutti hanno capito lo spirito di questa manifestazione, che è stato quello di far conoscere questi territori ai marchigiani che non li conoscevano, a chi è venuto da fuori ed ha detto che tornerà, tantissime persone colpite dal terremoto mi hanno ringraziato per questa manifestazione mi hanno detto che le ha fatte sentire importanti, l’anno prossimo ci sarà una nuova edizione, sono venute persone anche dall’estero – ha detto Marcorè alla fine del concerto – ringrazio Samuele Bersani ed il suo staff che ci hanno permesso di essere qui, recuperando la data del 25 luglio annullata per il maltempo”.

Bersani e la sua band hanno deliziato i fan con i brani vecchi e nuovi del cantautore, dai più noti come Il pescatore di asterischi, Giudizi universali, a Spaccacuore, passando per un omaggio a Lucio Dalla con la sua Canzone, in un crescendo continuo, alla fine il pubblico si è alzato in piedi ed il cantante ha passeggiato a lungo tra loro, il concerto si è trasformato in un ballo collettivo conclusosi sulle note di Chicco e Spillo.

risorgimarche6-325x183Positivo il bilancio finale della rassegna fatto dagli organizzatori. “RisorgiMarche è stata una cavalcata di gioia, entusiasmo, partecipazione. Numeri impressionanti al di sopra di ogni aspettativa, decine di migliaia di persone che nelle 13 tappe dei concerti hanno affollato i percorsi per raggiungere i prati, li hanno conquistati con l’arcobaleno dei loro colori e il prezzo del loro sudore, hanno ballato, intonato cori, esposto striscioni, respirato aria buona, assistito allo spettacolo unico della natura e della musica – ha detto Marcorè – Mi scuso con chi ha dovuto subire qualche disagio, non dovuto a impreparazione o leggerezza dell’organizzazione, esemplare e infaticabile, ma all’adesione massiccia della gente e alla relativa necessità di coordinare e armonizzare tanti interlocutori per ragioni di sicurezza, prevenzione e assistenza. Grazie di cuore a tutti”. Prodotto dalla TAM – Tutta un’Altra Musica del marchigiano Giambattista Tofoni, già direttore di Europe Jazz Network, e iniziato lo scorso 25 giugno ad Arquata del Tronto con Niccolò Fabi e Gnu Quartet, è proseguito con Malika Ayane, Daiana Lou, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Bungaro, Samuele Bersani, Daniele Silvestri, Fiorella Mannoia con Luca Barbarossa, Brunori SAS, Max Gazzè e Francesco De Gregori, che si è esibito nella sua unica tappa live dell’anno con gli Gnu Quartet e la Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta dal maestro David Crescenzi.

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Fiume umano per De Gregori, RisorgiMarche farà il bis l’anno prossimo

 

 

 



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