Nuovo primario a Ortopedia,
è Remo Di Matteo

CAMERINO - Il medico lavora dal 2006 a Macerata. Prenderà servizio entro ottobre. Ha all'attivo oltre 2mila interventi negli ultimi 4 anni. Il direttore dell'Area Vasta 3, Maccioni: "Giovane e competente". E sui punti di primo intervento di Recanati e Tolentino: "Non verranno chiusi. A San Severino arriverà un nuovo chirurgo e stiamo provvedendo per la mancanza di personale in Ginecologia"

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Pasqui consegna a Maccioni la medaglia simbolo di Camerino

 

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Da sinistra: Di Matteo, Pasqui, Maccioni e Gentilucci

 

Prenderà servizio dal prossimo settembre il nuovo primario di Ortopedia dell’ospedale di Camerino, Remo Di Matteo, presentato ufficialmente stamane dal direttore dell’Area vasta 3, Alessandro Maccioni. Di Matteo è di origine marchigiana, quarantenne, si è formato all’università di Chieti dove si è specializzato in ortopedia e traumatologia, lavora dal 2006 all’ospedale di Macerata ed ha vinto il concorso indetto dall’Asur per sostituire lo storico primario del reparto camerte, il dottor Testiccioli in pensione da circa due anni. Di Matteo ha all’attivo oltre 2mila interventi solo negli ultimi 4 anni, di cui 400 di chirurgia ambulatoriale alla mano ed al piede, oltre 500 in artroscopia (in gran parte al ginocchio, per il resto spalle e caviglie), oltre 250 gli interventi di protesi, all’anca, al ginocchio ed alla spalla, oltre ottocento gli interventi di traumatologia. “Al massimo entro ottobre il nuovo primario entrerà in servizio – ha detto il direttore Area vasta Maccioni – si tratta di un giovane competente e non di un medico a fine carriera, è il terzo primario che in due anni prende servizio all’ospedale di Camerino, segno dell’attenzione dell’Asur e della Regione verso la sanità dell’entroterra. Dal punto di vista occupazionale stiamo provvedendo a coprire i posti, come previsto nel piano occupazionale. Vorrei rassicurare anche che i punti di primo intervento di Recanati e Tolentino, come specificato anche dal presidente della Regione Ceriscioli, non chiuderanno. Spesso si fanno polemiche inutili, voglio rassicurare anche su San Severino, il dottor Oddi che andrà in pensione ad agosto, sarà sostituito da un altro chirurgo, per ginecologia in cui ci sono sofferenze di personale, stiamo provvedendo”. “E’ un onore avere questo incarico, l’obiettivo è quello di mantenere gli standard di un reparto di eccellenza, rafforzando l’identità territoriale del reparto di ortopedia di Camerino, all’interno dell’area vasta, con un ruolo da attore e non da comparsa” ha detto Di Matteo. Soddisfazione per la nomina è stata espressa anche dal sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui: “E’ un regalo per il nostro territorio che ha la popolazione fortemente provata, Camerino non può essere definito un ospedale di montagna, ma un nosocomio di grande eccellenza, con validi professionisti”. “La nomina di un primario porta valore alla comunità, la politica che porta avanti l’Unione montana è di riportare servizi, un primario giovane significa maggiore vitalità nel reparto” ha detto il presidente dell’Unione montana, Alessandro Gentilucci. Alla presentazione del nuovo primario sono intervenuti l’ex sindaco Dario Conti, il consigliere comunale di minoranza Andrea Capodrossi, e per l’Asur anche il direttore sanitario Massimo Palazzo, i dirigenti amministrativi Asur Fabrizio Trobbiani e Mara Buccolini.

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Da sinistra Di Matteo, Pasqui, Maccioni, Trobbiani, Palazzo, Buccolini

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Da sinistra: Andrea Caprodossi e Dario Conti



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