Romano Carancini, sindaco di Macerata
Macerata concorrerà al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020. Ad annunciarlo il sindaco Romano Carancini dopo la decisione, presa questa mattina insieme alla Giunta comunale, di inviare oggi stesso la manifestazione di interesse alla partecipazione come richiesto dal bando. Dal 2014 il Mibact – Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo ogni anno designa una città italiana della cultura, scelta sulla base delle candidature ricevute da una commissione di sette esperti nominati dallo stesso ministero. La città capitale della cultura per un anno ha l’opportunità di mettere in mostra un progetto di sviluppo culturale, articolato e innovativo, che contribuisce allo sviluppo e alla crescita. In questi giorni è stato pubblicato dal Mibact il nuovo bando per il titolo di capitale italiana del 2020 che si propone di valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale.
“Con grande convinzione inviamo la nostra candidatura, – afferma il sindaco Romano Carancini, – certi che in questo nostro territorio e nella città di Macerata abbiamo una storia culturale di grande ricchezza fatta di un enorme patrimonio artistico, di una originale imprenditorialità creativa, di imprese culturali strategiche, di paesaggi naturali e culturali di immenso valore. Su tutto questo abbiamo investito in questi anni. Su questo investiamo per il nostro futuro”.
Il municipio (foto di Andrea del Brutto)
Nella lettera di manifestazione di interesse il sindaco ha scritto: “La città di Macerata nel corso di questi ultimi anni ha sviluppato una grande offerta di cultura, organizzata e aggiornata, che ha notevolmente incrementato la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la crescita economica e il benessere sia individuale che collettivo, nonché la creatività e l’innovazione grazie anche all’elevata concentrazione di attività e di imprese creative. Le linee programmatiche dell’amministrazione sono finalizzate all’incrementazione dell’attrattività turistica e all’utilizzo di nuove tecnologie, alla promozione dell’imprenditorialità nei settori culturali e creativi e al conseguimento di risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale, a maggior ragione in questo particolare momento storico che vede ancora più forte la necessità di realizzare importanti azioni concrete che possano rilanciare e valorizzare le immense risorse del nostro territorio. Su queste sinergie e sulla presenza di un tessuto tanto ricco di eventi e di cultura, si intende far leva per presentare la candidatura di Macerata a Capitale Italiana della Cultura 2020, confidando nel valore promozionale e propulsivo che un riconoscimento di questo tipo potrebbe rivestire per la nostra città e per il territorio.” Un sogno da inseguire per la città dopo che l’anno scorso era sfumata l’opportunità data dai fondi Iti destinati ai capoluoghi di provincia (leggi l’articolo). Quest’anno era arrivata a un passo dalla vittoria per diventare Capitale italiana della cultura la città di Recanati. Ad aggiudicarsi il titolo Palermo (leggi l’articolo).
L’arena Sferisterio (foto di Alfredo Tabocchini)
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Veramente Macerata non figura per grandezza nemmeno tra le prime 150 città d’Italia, tuttavia la sua candidatura a capitale della cultura ha un senso e non certo per il suo patrimonio artistico ovviamente inferiore a quello di tanti altri centri più ricchi di storia, ma per la straordinaria mentalità dei suoi abitanti, per la loro impareggiabile raffinatezza e sublime eleganza… se il nostro dialetto sostituisse l’inglese come lingua universale il mondo sarebbe migliore.
pensa a sistemare le varie arterie stradale ricordati sindaco che ci sono anche le periferie a far parte del comune
Ma infatti, Pavoni, l’obiettivo individuato sembra troppo limitato.
Io proporrei i Mondiali di Golf..le buche le abbiamo.
scommetto che anche questa volta i soliti commentatori coglieranno l’occasione per criticare. Si dice che un tale si castrò per far dispetto alla moglie. Cara CM passa la voglia di seguirvi proprio per non vedere i soliti commentatori polemici. Francamente mi dispiace, vi leggevo tutti i giorni ma oramai entro solo casualmente proprio per questo. I polemici per natura andrebbero forse…….lasciati fuori? Bello confrontarsi e discutere, ma con serenità e costruttivamente. Grazie in ogni modo per quello che Voi, come redazione avete cercato e cercate di fare.
Meglio tardi che mai….https://www.cronachemaceratesi.it/2015/02/13/diario-elettorale-proposte-e-analisi/622637/
Meglio per tutta Macerata se cialtroni e tifosi a seguito si dedicassero alla COLTURA ! Manca manovalanza e avanza la terra per coltivarla!
Peraltro in una lettera di candidatura a capitale della cultura sarebbe opportuno non usare il termine “incrementazione” del tutto sconosciuto ad ogni vocabolario della lingua italiana… e non facciamoci conoscere…