E’ passato in Commissione ambiente con il voto positivo della maggioranza e del consigliere Zura Puntaroni (Lega Nord) l’art. 24 della PdL 130/17 che prevede la possibilità di realizzare accordi sovra ambito per il trattamento dei rifiuti (indifferenziati). Voto che non è piaciuto al consigliere Sandro Bisonni che precisa: «Per capirne gli effetti occorre leggere quanto riportato sul Piano regionale di gestione dei rifiuti che, è bene ricordarlo, resta una linea guida inattuata fintanto che non emerga la volontà politica, attraverso una legge, di darle appunto attuazione, da qui la necessità della PdL in quanto la legge attuale non prevede tale possibilità. Alla luce del Piano gli effetti di questo articolo di legge saranno i seguenti: i rifiuti secchi provenienti dalla raccolta indifferenziata di Ascoli e Fermo saranno trasportati con migliaia di camion al Cosmari di Tolentino per subire un trattamento di selezione finalizzato alla produzione di Css (il combustibile realizzato con i rifiuti) sia perché espressamente previsto dal Piano sia perché la qualità dei materiali selezionati dal rifiuto indifferenziato è molto bassa e non ha mercato. La parte non selezionata sarà destinata alla discarica di Cingoli che così esaurirà prima del dovuto la propria capacità».
Il consigliere Bisonni che in commissione ha votato contro questo articolo di legge dichiara indignato:”è inaccettabile che chi come Zura a parole e a letterine si dice contrario all’incenerimento e al Css poi nelle sedi istituzionali, dove sono prese le decisioni, voti a favore; o non ha capito cosa stava votando (in tal caso lascio a ciascuno la propria considerazione), o lo ha capito e incoerentemente fa il contrario di quello che predica.”
Bisonni poi passa all’attacco dell’assessore Sciapichetti:” Sciapichetti sa che l’impianto di selezione del Cosmari che dovrebbe trattare i rifiuti di Fermo e Ascoli per produrre Css è fermo da 15 anni e che necessita di notevolissimi investimenti per essere riattivato? Quei soldi non potrebbero invece essere investiti sull’impiantistica per aumentare e migliorare la differenziata? Sciapichetti conosce il “principio di prossimità“, citato anche dal Piano regionale, secondo il quale è bene che i rifiuti siano trattati quanto più possibile dove essi si creano, sia per evitare l’inquinamento da trasporto sia per stimolare le Province meno virtuose a migliorare e risolvere i loro problemi?”
Bisonni poi conclude:” il 26 aprile, la PdL130/17 arriverà in Aula per l’approvazione definitiva, mi auguro che per allora qualcuno rinsavisca e ci ripensi”.
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Nooooooooo
Un conto è prevedere la possibilità che ci siano accordi, fra ambiti della stessa regione, per la gestione dell’indifferenziato un conto che questo si trasformi davvero in “migliaia di camion che portano i rifiuti da Fermo a Ascoli.” In mezzo ci sono cose tutt’altro che scontate come gli investimenti, la convenienza economica e quella ambientale. Basta pensare ad esempio al rifiuto del trattamento dell’organico della provincia di Ancona nell’impianto del Cosmari.